18 giugno 2024 Translated by Deepl
Un documento che analizza tutte le fasi della catena del valore delle costruzioni, chiarendo i benefici che possono derivare dall’adozione di un modello basato sulla circolarità, sulla qualità dei materiali e su tecnologie costruttive industrializzate, che tengano conto dei benefici ambientali e sociali durante tutto il ciclo di vita degli edifici. È il position paper della Commissione sostenibilità di Fondazione Promozione Acciaio, pubblicato nei giorni scorsi (clicca qui per scaricarlo), dal titolo “La metodologia del life cycle per le costruzioni in carpenteria metallica”.
«Nuovi paradigmi sono necessari – sottolineano da Fpa -: consumo zero di territorio, riqualificazione, recupero, utilizzo di materiali riciclabili e provenienti da produzioni che utilizzano a loro volta materiale di recupero, riuso di edifici al termine della vita utile, flessibilità e adattabilità degli edifici, attenzione al costo sociale e ambientale di recuperare vs demolire un edificio».
Inoltre, sia a livello internazionale che europeo, hanno iniziato a diffondersi le etichette e le dichiarazioni ambientali di prodotto. «Queste certificazioni ambientali sono volontarie, ma diventano necessarie per alcune forniture legate agli appalti pubblici e per la realizzazione di costruzioni progettate in accordo a determinati protocolli di sostenibilità».
Anche da qui è nato il position paper, che analizza il processo di realizzazione delle strutture in acciaio, volendo «dare un messaggio forte e autorevole, da parte di tutta la filiera della costruzione in acciaio italiana, che sconta un difetto di narrazione delle proprie buone pratiche ambientali, ponendo l’accento sul recupero, il riuso e il riciclo quali elementi a sostegno della transizione ecologica a cui tutto il comparto è chiamato a partecipare».
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