1 giugno 2023 Translated by Deepl
Dopo i lunghi negoziati tra Partito Democratico e Partito Repubblicano, nella notte la Camera statunitense ha approvato l’aumento del debito per i prossimi due anni. Un appuntamento che nelle scorse settimane ha preoccupato gli Stati Uniti – e non solo –, perché dalla decisione di aumentare la quota di indebitamento dipendeva la prosecuzione dello Stato federale. In sostanza, grazie all’accordo raggiunto gli USA hanno evitato il default finanziario.
Con questo voto si è così trovato un compromesso e sancita l’intesa trovata tra democratici e repubblicani. A questo punto si tratta di verificare che l’accordo venga approvato anche al Senato, dove dovrà arrivare entro il 5 giugno e dovrà essere difeso delle possibili imboscate delle ali più oltranziste dei due partiti. Un dibattito caratterizzato da un tema sempre di più decisivo: la fortissima polarizzazione della politica statunitense, con la crescita degli estremismi e dei radicalismi. Cambiamenti del clima politico e del terreno di negoziazione forse irreversibili, che dagli USA si sono diffusi anche nelle altre democrazie liberali.
Massimiliano Panarari analizza come si è giunti a questo accordo, il suo contenuto e le sue conseguenze economiche, insieme al clima venutosi a creare nella politica americana.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
Lascia un Commento