6 ottobre 2020
È stato forse il senso di empatia a emergere in maniera evidente nell’intervista al COO di Eusider Maria Anghileri. Un'empatia sviluppata, come ha spiegato la manager, anche nei quattro anni spesi a lavorare al di fuori dell’azienda di famiglia, che «mi hanno aiutato a capire le dinamiche di chi lavora per altre persone, così da aver chiare anche le aspettativi di chi oggi collabora con me».
Eusider ha il 25% di presenza femminile sull’organico totale. «Puntiamo ad avere un ambiente di lavoro eterogeneo, a una “diversity” completa: non solo di genere, ma anche di nazionalità, religione… È una forza avere team di lavoro misti, ne guadagnano il clima e l’esito del confronto. Una forza misurabile su base qualitativa e quantitativa, in termini di vendite, ordini, risultato economico».
Il fatto che, lo ha riscontrato nella sua precedente esperienza lavorativa, man mano ci si avvicina alle stanze dove si prendono le decisioni la presenza delle donne diminuisca, «ritengo possa essere uno stimolo per far sentire con più forza la nostra voce, oltre ad aiutarci a crescere. Per questo servono tenacia e coraggio».
14 maggio 2025
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