21 ottobre 2016
Tutti fattori evolutivi della competizione e della selezione tra gli attori di un mercato che si spinge oltre la costruzione tradizionale fatta di calce e mattoni, in favore di tecnologie costruttive che prevedono la prefabbricazione e l’impiego di prodotti certificati propri della carpenteria metallica e delle tecnologie costruttive a secco in acciaio. Appare evidente come la digitalizzazione del settore vada ad accrescere l’efficienza e la qualità delle costruzioni e come l’adozione di uno strumento di innovazione di processo come il BIM, già in atto da parte dei costruttori metallici, sia la chiave più importante per fornire certezze al mondo degli investitori.
Stiamo parlando di funzionalità: il BIM gestisce tutte le fasi del processo di costruzione, dalla modellazione al calcolo strutturale, dagli acquisti alla produzione, dal collaudo alla manutenzione, quindi non solo progettazione ma strumento che coniuga esigenze industriali di produzione e cantieristiche in una logica integrata. Parliamo di efficienza di processo orientato verso un forte grado di standardizzazione con conseguente certezza dei tempi e dei costi di costruzione, oltre ai vantaggi nella conduzione e gestione durante tutta la vita dell’edificio, grazie all’ottimizzazione dei controlli e alle possibilità di intervento. Parliamo di interazione, di dialogo tra i diversi operatori della filiera delle costruzioni (committente, direzione lavori, impiantisti, fornitori di materiali e soluzioni tecnologiche, architetti, ecc.): vengono così evitati gli errori, gli sprechi e minimizzate le varianti.
Inoltre, assisteremo ad un graduale innalzamento del valore del prodotto edilizio grazie alla qualità dei prodotti, propria della nostra filiera, che viene trasferita nelle gare di appalto, sia pubbliche che private. E’ evidente come a breve si genereranno processi selettivi sulle catene di fornitura e come i produttori di acciaio debbano, di conseguenza, strutturarsi per mettere a disposizione degli utilizzatori finali tutte le informazioni sui prodotti come ad esempio schede tecniche, schede di sicurezza, marcatura CE, certificati per prove e lavorazioni, test acustici, test termici, documenti in merito alla sostenibilità ambientale. Un servizio dato al mondo del progetto e della costruzione dalle grandi potenzialità tecniche e commerciali, un vantaggio per il progettista che non costruirà più da zero le componenti tecniche dell’edificio ma utilizzerà la tecnologia che il mondo dell’industria è in grado di offrire.
È altresì evidente come gli atteggiamenti conservativi che contraddistinguono ancora il settore troveranno necessariamente epilogo nell’inevitabilità della digitalizzazione stessa, oggetto delle attività di una specifica commissione in seno al Ministero delle Infrastrutture “Commissione per la digitalizzazione degli appalti pubblici”, dell’UNI con il gruppo di lavoro UNI/CT 033/GL 05 “Codificazione dei prodotti e dei processi costruttivi in edilizia” e in ambito europeo con la commissione CEN/TC 442 “Building Information Modeling”, attività che Fondazione Promozione Acciaio segue perché partecipe del Comitato UNI di indirizzo strategico per le Costruzioni.
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.