30 agosto 2023
«Antonio Vienna è stato il più grande forgiatore, tuttora lo è, e dopo la sua scomparsa sono sicuro che l’opera da lui iniziata avrà continuità». Così Aldo Casari, patron di CMF Matter of Forging, ricorda l’imprenditore scomparso lo scorso 12 agosto. «Ha innovato il settore della forgia – racconta ancora Casari -: è sempre stato in grado di distinguersi. Lo incontrai per la prima volta vent’anni fa, quando venne a trovarmi. Mi disse: “Tu e io possiamo darci del tu. Infatti, siamo gli unici forgiatori e padroni che sanno anche lavorare alla pressa”».
Non solo Casari in questi giorni ha ricordato lo spessore tecnico e culturale di Vienna, da molti considerato il numero uno del settore, più volte definito con le parole: innovatore, pioniere, leader. Vienna ha creato un grande network di aziende e il suo apporto al settore industriale ha segnato un’epoca. Negli anni Sessanta fondò GIVA (Gruppo Industriale Vienna Antonio), gruppo di cui ha ricoperto la carica di presidente sino agli ultimi giorni di vita. GIVA comprende quindici stabilimenti sul suolo italiano, occupa 1.200 dipendenti in 20 Paesi e conta 1.500 clienti provenienti da tutti gli angoli del mondo. Vienna ha lasciato un’impronta che segnerà il settore della forgia anche negli anni a venire.
Vienna è stato un pioniere, che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo di questo settore in Italia e alla sua espansione su scala europea e mondiale, come dimostrato dall’estensione del gruppo GIVA. È anche grazie all’impronta tracciata dall’imprenditore se oggi la forgia rappresenta un’eccellenza nazionale. L’Italia si contraddistingue per il grande numero di aziende, che operano in settori contraddistinti dall’alta tecnologia come Oil & Gas, energia, il navale, automotive e moltissimi altri. Le dimensioni dei pezzi lavorati variano considerevolmente da un’azienda all’altra a seconda del tipo di applicazione.
La storia italiana della forgia vanta un percorso importante e di lunga durata. Un esempio è rappresentato dalla Vecchiato Officine Meccaniche, attiva nel settore metalmeccanico dal 1977, proprio nella produzione di presse per forgiare e manipolatori. Si tratta di un’azienda affermata nella progettazione, costruzione e revamping di macchinari per l’industria metallurgica.
Tra i più grandi forgiatori nazionali, solo per citare alcuni tra i più rinomati, figurano i nomi di Lucchini, Morandini, Gruppo Cividale. Il comparto italiano della forgia a livello europeo è secondo soltanto alla Germania per numeri, ma si distingue per il fermento dello sviluppo tecnologico, incoraggiato dall’intraprendenza degli imprenditori italiani. Questo ha permesso alle aziende di superare anche i momenti di maggiore difficoltà.
Rilevante è anche l’esperienza del gruppo Danieli ABS, pervenuto alla realizzazione del rotoforgiato che riesce a coniugare i prodotti laminati con i prodotti forgiati in un unico format di grandi dimensioni. Il team ABS e il Gruppo Danieli hanno progettato l’impianto più grande al mondo per la laminazione di prodotti lunghi: la Gabbia Rf 1800: la Rotoforgia. Un’altra virtuosa iniziativa è quella intrapresa riguarda proprio la CMF Matter of Forging, Casari, che nel settore navale ha recentemente avviato una collaborazione con il Team Luna Rossa, Prada Pirelli.
17 marzo 2025
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