2 febbraio 2023
L’acciaio deve trovare nuove forme e nuovi modi di comunicare. Lo sa bene il gruppo Feralpi, la prima realtà siderurgica italiana a sbarcare su Prime Video. Da oggi, infatti, la nota piattaforma digitale ospita il docufilm “Feralpi Stahl - Steel Reborn”.
Una produzione inedita, diretta da AlbatrosFilm e da Alessandro Milini, che racconta i 30 anni dell’azienda tedesca del Gruppo: un’avventura industriale, che unisce Germania e Italia. Il docufilm fruibile via Prime Video Direct, della durata di circa 40 minuti, riporta i fatti salienti, gli aneddoti e le emozioni di chi ha preso parte a questo lungo cammino. Una sequenza di testimonianze che, tra cronologia e ricordi, non solo definisce il passato recente ma lancia anche un messaggio per le nuove generazioni.
«Le persone che raccontano questa storia sono un po’ i padri e le madri della nostra azienda tedesca – ha rimarcato Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi Group –. Oggi, dopo 30 anni, abbiamo la responsabilità di lasciare alle nuove generazioni il significato del lavoro che è stato fatto, per non disperdere valori come sacrificio e coraggio. Questa memoria, che deve essere custodita e tramandata, parla di una sfida che appartiene al passato ma che al tempo stesso ci ricorda come i traguardi del futuro si ottengono solo attraverso la collaborazione. Feralpi Stahl, e tutto il nostro Gruppo, non sarebbero quelli di oggi se tutti, dai manager agli operai, non avessero lavorato insieme».
Il docufilm racconta non solo la cronologia degli eventi ma raccoglie anche le emozioni di chi è stato protagonista dei primi trent’anni di attività si spiega nella nota stampa. Sono le persone a raccontare questo percorso di rilancio, e slancio, dell’azienda nel corso degli anni. Un’impresa, nel senso di autentico traguardo, che non avrebbe potuto avere successo senza il ruolo decisivo che esse stesse hanno avuto durante questo percorso. Collaborazione, coinvolgimento, inclusione ma anche determinazione, impegno e passione sono valori umani che hanno unito Germania e Italia. Emerge una testimonianza di come, anche nelle difficoltà, i problemi dettati dalla lingua o dalla differente cultura possono essere superati da un obiettivo comune. Grazie a tutto questo, Feralpi e le sue persone hanno ridato nuova vita al mondo dell’acciaio nella regione della Sassonia. Una prova che l’acciaio ha sempre una seconda vita.
«Per noi il film – spiega Uwe Reinecke, attuale Direttore di stabilimento di Elbe Stahlwerke Feralpi Gmbh – è un meraviglioso pezzo di storia contemporanea. Ma non solo: dimostra quanto siano state e siano importanti le persone che hanno accompagnato FERALPI STAHL negli ultimi 30 anni, o che lo fanno ancora con convinzione. Hanno avuto fiducia nella visione imprenditoriale di Giuseppe Pasini e si sono impegnati a fondo per rendere l'acciaieria di Riesa quello che è oggi: un partner indispensabile per l'industria, un pioniere in materia ambientale - fedele al nostro principio guida di "produrre e crescere nel rispetto delle persone e dell'ambiente" e uno dei maggiori datori di lavoro della regione. Sono orgoglioso di poter dare il mio contributo in tal senso».
«La ricorrenza dei 30 anni – continua Isabella Manfredi, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Feralpi Group – è stata l’occasione per raccontare questa storia, che è carica di significato e ricca di testimonianze. Non voleva essere una storia raccontata da noi, ma dalle persone che ne hanno fatto parte. L’utilizzo del docufilm, negli ultimi tempi, rientra tra le modalità di comunicazione più autentiche e affascinanti. Anche chi non sa nulla di siderurgia, può emozionarsi davanti alla raccolta di testimonianze di vita vissuta. Per noi è inoltre un ulteriore modo per tramandare la cultura d’impresa e valori, come l’inclusione, che – già 30 anni fa – sono stati fondamentali per poter far crescere l’azienda».
Sono quindi le storie ad essere protagoniste all’interno di un percorso di narrazione capace di raccontare la rinascita dalla caduta del Muro di Berlino che aveva portato l’acciaieria di Riesa sull’orlo della chiusura con oltre 11mila persone sono destinate a perdere il lavoro, ad oggi in cui lo stabilimento è inoltre al centro di un maxi investimento per migliorarne sostenibilità e competitività.
«Il film “Steel Reborn” – afferma Alessandro Milini, regista e CEO di AlbatrosFilm – non è il classico documentario di produzione industriale, ma un viaggio a ritroso nel tempo nelle emozioni e nei ricordi di alcuni dei protagonisti che hanno vissuto la nascita di Feralpi Stahl. La difficoltà, a livello produttivo, è stata la registrazione e la comprensione di oltre 10 ore di testimonianze (per la maggior parte in lingua tedesca e sassone) e la loro selezione per condensarle nel montaggio finale della durata di 40 minuti, dando un senso logico e rispettando gli eventi temporali. Ne risulta un racconto omogeneo che trasmette soprattutto il rapporto umano fra due mentalità diverse, ma che sono riuscite a comprendersi e rispettarsi in questa “avventura” industriale».
29 novembre 2024
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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