24 giugno 2022
DÜSSELDORF -Matricola d’eccezione per l’edizione 2022 del Wire di Düsseldorf. Il Gruppo Feralpi partecipa infatti per la prima volta alla rassegna tedesca, in virtù anche del grande piano di sviluppo previsto sulla controllata Feralpi Stahl. A tracciare un bilancio dell’esperienza è il presidente del Gruppo Giuseppe Pasini.
«Per noi è la prima volta da espositori, e personalmente da visitatore ho partecipato ad un paio di edizioni. Mi sento di poter dire che l’affluenza è stata buona, nonostante la mancanza di cinesi e russi in manifestazione. Devo dire che come spesso accade le fiere sono occasioni preziose di networking, personalmente in questi giorni ho potuto incontrare colleghi che non vedevo da una decina di anni. Il calore di un incontro è qualcosa che nessun mezzo digitale potrà sostituire».
Le impressioni raccolte sul fronte del mercato per Pasini si sintetizzano nella parola “Prudenza”.
«Nessuno si sbilancia, soprattutto visti gli ultimi sviluppi sul tema del gas – spiega l’imprenditore – anche in Germania temono che nei prossimi mesi ci possano essere delle fermate imposte dall’alto. Per cui la prudenza è d’obbligo. La situazione di contesto è simile alla nostra italiana, anche se per alcuni aspetti forse è persino più critica. Sul fronte dei consumi mi sento di poter dire dopo gli incontri con i clienti che l’edilizia pare non avere molte problematiche e la domanda non dovrebbe avere scompensi nel breve. Diverso è invece il discorso sull’automotive ancora condizionata sia dalla carenza dei microchip sia per lo shock dopo l’annuncio del repentino passaggio all’elettrico».
Una peculiarità colta sull’evoluzione del mix energetico tedesco rispetto ad altre nazioni europee è quella legata alla produzione e utilizzo dell’idrogeno.
«Come Feralpi Stahl siamo stati contattati e abbiamo aderito ad un consorzio per accelerare il percorso. Devo dire che rispetto agli italiani, i tedeschi si stanno buttando con maggior impeto sullo sviluppo dell’idrogeno, si parla di un qualcosa come 15 miliardi di euro di investimenti che testimoniano la determinazione politica di puntare su questa materia prima.
Riguardo al mercato tedesco degli acciai da costruzione il presidente del Gruppo Feralpi rimarca coma la concorrenza internazionale sia abbastanza limitata a incursioni di player italiani e spagnoli, anche perché con i prezzi della logistica ai livelli attuali ogni chilometro conta ed il mercato tende a regionalizzarsi.
«In questo contesto stiamo portando avanti senza battute d’arresto il nostro piano di sviluppo e a breve daremo qualche aggiornamento più approfondito. Posso però già anticipare che tutti gli investimenti che abbiamo programmato e annunciato sono partiti tutti e i lavori proseguono come previsto».
Chiudendo con una panoramica sulla prima parte de 2022 Pasini utilizza solo parole positive, nonostante le turbolenze che l’Invasione russa in Ucraina ha provocato.
«Il primo trimestre dell’anno è stato buono sia come volumi che come margini – spiega Pasini -. Il secondo trimestre invece ha visto volumi in calo, ma un mantenimento del livello di marginalità. Ora come anticipavo prima il mercato è in una fase di riflessione per cui siamo particolarmente attenti alle dinamiche di magazzino e pertanto abbiamo dovuto rallentare la produzione»
Un calo di consumi che per Pasini è legato ad un calo di domanda che si è concentrato soprattutto sul comparto edilizia residenziale privata e dove l’inflazione ha giocato un ruolo cruciale nell’apertura e prosecuzione dei cantieri.
«I lavori, anche pubblici, restano molti anche in Italia come dicevo sono i “consumi” delle famiglie ad essere penalizzati e credo che ci sia bisogno di trovare meccanismi di sostegno che ne possano garantire continuità lavorativa e compenso dei maggiori costi sostenuti, se non vogliamo che tutto si fermi».
Una riflessione sull'anno appena passato per affrontare insieme le sfide del prossimo futuro.
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