4 maggio 2020
Le borse europee perdono ancora terreno. In Italia la produzione industriale si dimezza ad aprile.
Borse – Giornata negativa per le borse europee: Milano scende del 3,70%, Londra dello 0,16%, Parigi del 4,39%, Francoforte del 3,58% e Madrid del 3,39%. Sedutaa marce ridotte per le borse asiatiche: Tokyo e Shanghai sono chiuse per ferire, mentre Seul perde il 2,68% e Hong Kong il 4%. Wall Street apre in rosso: -1,1% per il Dow Jones, -0,8% per l’indice S&P 500 e -0,7% per il Nasdaq Composite.
Macroeconomia – Secondo il Centro Studi di Confindustria c’è stata «una diminuzione della produzione industriale del 26,1% in aprile su marzo, quando è arretrata del 25,4% su febbraio. Nel primo trimestre 2020 si registra una variazione congiunturale di -7,5% (da -1,2% nel quarto 2019) – scrive il CSC -. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, arretra in aprile del 45,2% rispetto allo stesso mese del 2019; in marzo è stimata in calo del 26,5% sui dodici mesi. Gli ordini in volume scendono del 44,6% in aprile su marzo (-42,1% annuo), quando sono diminuiti del 23,7% su febbraio (-52,7% annuo)».
Inoltre, sempre in Italia, l’indice PMI calcolato da IHS Markit, che rileva l’attività manifatturiera nel nostro Paese, è sceso ad aprile a quota 31,1 dai 40,3 punti di marzo, il livello più basso dall’inizio della rilevazione (1997).
La contrazione del PIL nella zona euro potrebbe essere meno violenta delle previsioni. Lo stimano i “professional forecaster” consultati dalla Banca Centrale europea, secondo cui il PIL potrebbe ridursi del 5,5% quest’anno, per poi risalire del 4,3% l’anno prossimo. Secondo gli intervistati la fase di normalizzazione avverrà gradualmente e non arriverà prima del terzo trimestre.
30 aprile 2025
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