28 gennaio 2020
BRESCIA – Motori e mobilità del futuro. Sono stati questi i temi al centro della parte pubblica dell’assemblea generale (nella foto di testa) del Cluster Lombardo della Mobilità.
I coordinatori del consorzio di aziende Gianpiero Mastinu e Saverio Gaboardi hanno relazionato soci e uditori sugli ultimi lavori del gruppo EU4M-4 Motori d’Europa e sul tavolo della Smart Mobility e Intelligenza Artificiale della Regione Lombardia, oltre a dare il via alla prima riunione del gruppo di lavoro sui veicoli elettrici istituito dallo stesso cluster.
«La riunione europea è stata di fatto un’occasione per internazionalizzarci e per far sentire la nostra voce con le istituzioni continentali – ha spiegato Mastinu -. In particolare vorremmo intercettare delle risorse che stanno per essere stanziate, dal momento che le quattro regioni europee di Italia, Francia, Spagna e Germania rappresentano un terzo della produzione europea di auto».
Tra i principali trend indicati dai partecipanti tedeschi per una riduzione efficacie della Co2 spicca la modernizzazione dal trasporto pubblico.
Gaboardi ha ribadito come l’elettrificazione del trasporto pubblico sarà un punto fermo nonostante al momento gli autobus elettrici costino fino a 2,5 volte in più delle motorizzazioni tradizionali.
«Sicuramente la mobilità urbana elettrica avrà uno sviluppo privilegiato – ha spiegato l’esperto -, nonostante al giorno d’oggi i veicoli pubblici elettrici vengono fatti ancora in maniera artigianale perché non vi sono ancora piattaforme dedicate ad ampia diffusione. In questa transizione sono quindi più competitivi gli autobus a biometano che invece hanno un costo paritetico rispetto agli autobus tradizionali, e sfruttando il combustibile ricavato da fonti naturali hanno praticamente emissioni nulle».
Gaboardi ha toccato poi un nodo dolente, cioè quello delle fonti energetiche la cui produzione compatibile va al di là del singolo mezzo di trasporto.
«Credo che alla fine anche per il trasporto pubblico avremo tutte le tipologie di alimentazione a seconda dell’uso che si farà del mezzo. Anche perché ci vorrà almeno un secolo affinché le nuove tecnologie possano raggiungere il livello di affidabilità dei motori classici».
Il primo lavoro presentato per il nuovo tavolo dedicato alla mobilità elettrica è la realizzazione di un quaderno di sintesi che possa offrire una panoramica a 360 gradi dei temi base che ruotano attorno all’elettrificazione dei mezzi di trasporto.
I temi spaziano dall'alleggerimento dei mezzi, allo sviluppo di soluzioni in grado di essere polivalenti con le alimentazioni tradizionali, allo sviluppo di componentistiche per la nuova mobilità, che possono arrivare anche al ripensamento degli pneumatici. Una pubblicazione destinata alla sensibilizzazione delle istituzioni locali e internazionali che si propone anche di riuscire a mappare le competenze e i rischi in materia di mobilità elettrica nel tessuto industriale lombardo.
24 marzo 2025
Ogni settimana l'analisi di domanda, offerta e prezzo dell'acciaio sulla piazza commerciale italiana.
Lascia un Commento