BRESCIA – Non solo start-up tra gli espositori di innovA, la conference dedicata all’innovazione nella filiera siderurgica ospitata dal 20 al 22 settembre a Brescia.

Ecco un nuovo estratto delle aziende presenti in fiera. 

Sme.Up – Il software e la gestione dei dati aziendali è invece il cuore della soluzione di Sme.Up per il settore siderurgico. Come spiegato da Chiara Fabio (marketing), l’offerta per il mondo dell’acciaio si concretizza in un sistema che va dall’IOT all’industria 4.0, passando per business intelligence e cloud. «I benefici di quanto proponiamo – ha spiegato – sono l’integrazione dei sistemi, anche con programmi già presenti in azienda, ed il dialogo tra macchine, che generano un volume di dati che possono essere impiegati per ottimizzare il processo produttivo e gestionale».

Stain – Ormai da molti anni fianco a fianco della siderurgia, Stain si è presentato alla platea di innovA con due novità. Da un lato, ha spiegato Andrea Casati (responsabile commerciale), «abbiamo elaborato una soluzione che parte dall’interconnessione 4.0 delle macchine e consente di visualizzare e gestire le informazioni agli operatori tramite tablet e smartphone», mentre dall’altro è stata realizzato un prodotto per la distribuzione di acciaio. Si tratta di un sistema per la gestione del magazzino, che consente di tracciare la merce, gestire le lavorazioni e tener monitorate le spedizioni dei prodotti.

Orobix – È l’intelligenza artificiale il campo di applicazione dei prodotti Orobix. L’azienda bergamasca, presente ad innovA, ha spiegato di aver in corso una collaborazione con Cogne Acciai Speciali per un sistema di ottimizzazione della produzione tramite l’intelligenza artificiale. «Abbiamo creato un software evoluto – ha detto Pietro Rota, CEO della società – in grado di auto-apprendere sulla base dell’esperienza precedente. Lo scopo è quello di far rendere al meglio gli impianti» sia in termini di produzione sia di continuità. In questo processo, la presenza umana non è esclusa: «c’è bisogno dell’interazione uomo-macchina, che può aiutare il sistema ad accelerare l’apprendimento ed a interpretare alcuni dati che mantengono un’area di incertezza».

Prisma impianti – Il revamping, sia dell’hardware sia del software aziendale. Si concentra su questi aspetti l’attività di Prisma Impianti. Lo ha dichiarato Patrick Orlando (ingegnere tecnico commerciale), precisando che, durante innovA, è stata spinta soprattutto la soluzione MOM, un gestionale che consente di monitorare l’attività dall’entrata della materia prima in azienda sino alla realizzazione del prodotto finito. Un sistema in grado di dialogare con gli altri software aziendali, che garantisce una reportistica mirata e che può essere integrato con l’intelligenza artificiale. «Il prodotto è proposto nella sua interezza, ma può anche essere acquistato a pacchetti singoli per gestire un’attività specifica».

Superpartes – I sensori sono il cuore dell’attività di Superpartes. Sensori che, per la siderurgia, possono avere due applicazioni: «da un lato si possono installare su macchinari industriali per renderli compatibili con il 4.0 – ha spiegato Marino Piotti, amministratore delegato della società bresciana -, dall’altro è possibile installare dei dispositivi radar per creare delle barriere di sicurezza “virtuali” attorno agli impianti industriali in modo semplice e “leggero”».

Fasternet – Non un’azienda da sola, ma un ecosistema. La presenza ad innovA di Fasternet si è articolata in un’offerta ampia e completa per il mondo dell’acciaio. «Ci presentiamo come un gruppo d’aziende – ha detto Davide Sangiorgi di Fasternet – che puntano a fornire servizi per ciò che riguarda cybersecurity, Iot, sensoristica di campo, gestione della mobilità nell’ambiente produttivo e manutenzione». Per questo, Fasternet «si occupa di realizzare l’infrastruttura necessaria per la raccolta e la gestione dei dati. Inoltre, abbiamo sviluppato nuovi servizi Iot ed applicazioni non solo per l’industria ma anche per smartcity e smartland». La presenza di più aziende all’evento «crediamo sia importante per le imprese, che nella nostra offerta trovano un gruppo di professionisti che può aiutare a traghettare le aziende dal 3.0 al 4.0, sia dal punto di vista dell’infrastruttura che della mentalità». Con Fasternet, tra le altre, è presente anche I-care, una soluzione per la siderurgia che consente, come ha illustrato Giulia Baccarin (managing director) di installare un sistema con tre finalità: «la manutenzione predittiva, ovvero anticipare quando le macchine potranno guastarsi, la qualità predittiva, ovvero qual è la qualità attesa da un prodotto, e l’energia predittiva, ovvero quanta energia servirà per realizzare un manufatto».

Regesta – Una presenza che, nel settore dei metalli, è attiva da una dozzina di anni. È Regesta, azienda che ha sviluppato un gestionale a partire dalla base SAP dedicato all’industria metal. «Con i nostri prodotti – ha detto Nicola Segnali -, è possibile gestire i clienti tramite CRM, gestire gli acquisti e gestire le risorse umane». Inoltre, «offriamo tool per la business intelligente e soluzioni 4.0».

Ultrafab - Entusiasta della manifestazione è la bresciana Ultrafab, che ritiene un successo la partecipazione ad innovA. «In fiera abbiamo portato la nostra soluzione per monitorare gli impianti industriali – spiega l’amministratore e partner Alessio Bernesco Làvore -. È un sistema digitale capace di interfacciarsi in maniera efficace anche con impianti di diversi fornitori, per il fatto che sviluppiamo il software in maniera sartoriale internamente». Il successo della partecipazione ad innovA per Ultrafab non è solo legato ai contatti di potenziali clienti, ma anche alle possibili sinergie con altri espositori. Sinergie che potrebbero portare ad offrire alle aziende servizi sempre più completi.
«Siamo inoltre in grado di poter fornire alle aziende alcune soluzioni di semplificazione in grado di permettere una miglior comprensione dei dati raccolti – conclude Bernesco -. In questa maniera potranno essere maggiormente fruibili in fase di progettazione delle strategie aziendali».