16 aprile 2015
I flussi commerciali in entrata e in uscita sono stati evidenziati in crescita dall’Istat nel secondo mese del 2015. L’export è cresciuto in maniera più corposa, attestando l’incremento a +2,5%, mentre l’import è salito dello 0,6%. Secondo quanto riferito dall’istituto di statistica, l’aumento congiunturale dell’export è determinato da una crescita delle vendite particolarmente sostenuta verso i mercati extra Ue (+4,5%), a fronte di un incremento più limitato (+0,8%) verso l’area Ue. L’aumento congiunturale dell’import è principalmente determinato dall’area extra Ue (+1,1%). Analizzando i prodotti e i Paesi destinatari o originari degli scambi con l’Italia, Istat sottolinea che la crescita tendenziale dell’export è spiegata per quasi due terzi dall’aumento delle vendite verso gli Stati Uniti di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli), autoveicoli e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti. La diminuzione delle vendite di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) verso la Francia, metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti verso la Germania e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso la Svizzera rallenta la crescita delle esportazioni per quasi un punto percentuale. L’aumento degli acquisti di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Cina, di computer, apparecchi elettronici e ottici dai Paesi Bassi e di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) dagli Stati Uniti contribuisce alla dinamica espansiva delle importazioni per oltre un punto percentuale. Questa dinamica è contrastata per oltre due punti percentuali dalla diminuzione degli acquisti di gas naturale dalla Russia e dai paesi OPEC e di petrolio greggio dai paesi OPEC.
28 maggio 2025
Un quadro internazionale sempre più complesso e difficile da decifrare. Una sensazione di incertezza che continua ad ...
Lascia un Commento