23 novembre 2020
Settimana positiva per lo Steel Stock Index di siderweb che avanza del 1,6% seguendo i rendimenti pressoché positivi dei principali listini azionari mondiali. In spolvero i gruppi siderurgici europei mentre contrastato l’andamento delle società statunitensi ed asiatiche.
Top & Flop
Continua l’avanzata della francese Vallourec che mette a segno un +25,7% sulla scia del +35,1% della scorsa settimana. A far alzare il rendimento del titolo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2020 che hanno battuto le previsioni degli analisti anche se i ricavi sono stati inferiori rispetto alle aspettative. Vallourec ha annunciato una perdita per azione di 6 euro su un fatturato di 716 milioni di euro. Gli analisti avevano previsto un utile per azione di -6,5 euro su un fatturato di 784,41 milioni di euro. Seconda migliore performance settimanale per Saudi Steel Pipe con il +12,4% seguita a breve distanza dalla tedesca Kloeckner con +12,1%.
Passando al lato delle peggiori performance settimanali, troviamo in prima posizione SSAB con -4,3%. Il gruppo svedese scende, seppur di poco, dopo la conferma della trattativa con Tata Steel Group in merito a una potenziale acquisizione dell'acciaieria IJmuiden di Tata Steel Europe e delle relative attività a valle. Al momento, SSAB e Tata Steel non hanno preso decisioni e non c’è certezza di un eventuale transazione né tempistiche. Seguono, la russa Novolipetsk con -2,8% e la statunitense Worthington Industries con -2,1%. NLMK ha raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti per una causa riguardante le importazioni di acciaio da parte della filiale statunitense del gruppo. Novolipetsk aveva intentato una causa presso la Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti nel febbraio 2020, impugnando una decisione del Dipartimento del Commercio di negare le richieste di esclusione della società alla tariffa Sezione 232 del 25% contro l'acciaio importato dalla maggior parte dei paesi. In particolare, NLMK dichiara di aver pagato quasi 170 milioni di dollari di tariffe non dovute e nell’accordo raggiunto, il governo statunitense si impegna nel rimborso di una “parte significativa” delle tariffe pagate.
Sotto la lente
Sotto la lente d’ingrandimento, la tedesca thyssenkrupp (-0,3%) che continua ad attirare l’attenzione dei media. Questa settimana il gruppo tedesco ha pubblicato i risultati dell’anno fiscale 2019-2020: utile per azione di 15,4 euro mentre le vendite si attestano a 35 miliardi di dollari, in calo del 15,6% rispetto all’anno fiscale 2018-2019. Inoltre, il gruppo prevede di tagliare altri 5.000 posti di lavoro per affrontare il problema del coronavirus, ha detto la società dopo aver segnalato una perdita operativa di 1,6 miliardi di euro nell'ultimo anno finanziario 19/20. Infatti, il risultato positivo è da imputare alle operazioni straordinarie (vendita del comparto ascensori) che hanno risollevato i numeri del gruppo ma, nonostante tale vendita, il gruppo rimane in crisi. Le sue attività Steel Europe e Automotive Technology continuano a lottare a causa della domanda più debole con la pandemia di coronavirus che intensifica il trend negativo dalla seconda metà di marzo.
Made in Italy
Ben intonati i gruppi siderurgici italiani che beneficiano del rialzo dell’indice di mercato FTSE MIB. Danieli avanza del 2,1% mentre Tenaris continua la sua corsa con un ulteriore +9,1%.
Paola Zola
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L'intervista a Rodolfo Paolicchi, Sales and Planning Director di Riveco GeneralSider, che a maggio tornerà a Made in Steel.
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