14 settembre 2020
La seconda settimana di settembre si conclude con un bel rialzo per lo Steel Stock Index di siderweb che riprende quota dopo un agosto sottotono. Bene le compagnie siderurgiche europee, mentre contrastato l’andamento di australiane ed asiatiche. Pesante la chiusura per le statunitensi che raggiungono anche perdite importanti, come dimostrato dall’andamento dei principali listini del Paese americano.
Top & Flop
Spicca la multinazionale anglo-australiana Rio Tinto che con il +9,1% raggiunge il primo posto tra i migliori rendimenti settimanali. Rio Tinto si trova alle prese con una questione spinosa che riguarda il futuro, dopo le dimissioni del CEO Jean-Sebastien Jacques a seguito dei danni causati al patrimonio aborigeno della regione di Pilbara. Il consiglio di amministrazione, sotto la pressione degli investitori, sta valutando se procedere al rinnovo anche di tutto il board della divisione Iron Ore. Al momento, ai massimi dirigenti di Rio Tinto è stata imposta solamente una sanzione finanziaria per i danni procurati.
Medaglia d’argento per la turca Kardemir con +8%, mentre la medaglia di bronzo è aggiudicata da Companhia Siderurgica Nacional con +6,8%. Quest’ultima ha assunto una serie di banche tra cui Bank of America, Banco BTG Pactual e Morgan Stanley per gestire l’offerta dell’unità mineraria CSN di proprietà di Companhia Siderurgica Nacional. Inoltre, Zacks, in un recentissimo articolo, assegna un rating Buy al gruppo indicandolo come una delle migliori proposte finanziarie nel settore siderurgico e che ha subito un miglioramento del 575% in merito alle stime sui risultati dell’anno di corso.
Peggior rendimento settimanale per Carpenter Technologies che perde quasi il 10%, a pari merito della francese Vallourec. Carpenter Technologies, che sconta lo stacco del dividendo, chiude al di sotto delle stime l’anno fiscale 2019-2020 conclusosi a giugno 2020, soprattutto per quanto riguarda i ricavi di vendita che si attestano a 437 miliardi di dollari, in calo del 32% rispetto al 2018-2019. Seppur con ricavi di vendita in forte contrazione, l’anno si è concluso con un utile netto di 1,5 milioni di dollari. Settore di traino per il gruppo rimane quello della difesa, mentre si è ridotta la quota dedicata a industrie e distribuzione a vantaggio del settore medicale.
Sempre statunitense la terza peggior performance settimanale aggiudicata da United States Steel con -8,6%, nonostante la produzione e la domanda di acciaio negli Stati Uniti si stia riprendendo secondo l’American Iron and Steel Institute. Inoltre, Zacks riporta che United States Steel Corporation ha affermato che i produttori di apparecchiature originali per autoveicoli si stanno avvicinando ai livelli di produzione normali e che l'attività degli ordini è continuata nel terzo trimestre. L'azienda prevede inoltre che la domanda di costruzioni rimarrà forte, soprattutto per i prodotti da costruzione a valore aggiunto.
Sotto la lente
Sotto la lente d’ingrandimento Nucor, che congiuntamente a United States Steel, ha deciso di aumentare il prezzo di vendita sui nuovi ordini in acciaio laminato di minimo 40 dollari alla tonnellata. Secondo Argus Media, i tempi di consegna sono rimasti a 5-6 settimane con la maggior parte degli stabilimenti prenotati fino a settembre e si prevede un ottobre forte. Nucor ha inoltre dichiarato il pagamento del dividendo pari a 0,4025 dollari ad azione il 10 novembre.
Made in Italy
Contrastata la settimana per le società siderurgiche italiane. La friulana Danieli avanza del 3,1%, mentre la multinazionale Tenaris perde il 5,5%. Danieli sbaraglia i concorrenti tedeschi e giapponesi aggiudicandosi la commessa per la costruzione della prima acciaieria green in Russia.
Paola Zola
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