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BIR: anche in Ue segno «+» nel primo trimestre. Cali per la Turchia
Mercato contraddistinto dalla stabilità
Pochi movimenti in un mercato ancora sonnolento
Gli operatori di mercato sembrano concordi nel giudicare negativo il periodo che si sta vivendo
In calo anche le quotazioni in Turchia e negli Stati Uniti
La scorsa settimana altre riduzioni per le quotazioni delle materie prime
Il segno «meno» protagonista sul mercato italiano
Ad un incremento consistente del prezzo dei primi, fa da contraltare la diminuzione generalizzata
In deciso calo i coils a caldo ed il rottame. Tengono meglio i lunghi
Soffrono di più i prodotti finiti, mentre il rottame limita i danni
Segnali di ripresa per le materie prime. Finiti ancora in difficoltà
L’inox, invece, perde terreno. Reazione delle billette
Si arresta la caduta dei piani. Inox in leggera diminuzione
Scarsa disponibilità di materia prima sul mercato
In difficoltà l’acciaio inossidabile. Sale il rottame
Fa eccezione solo l’acciaio inossidabile
Anche la ghisa continua a rincarare
In corso richieste di aumento da parte dei produttori
Turchia: +15-20 dollari in una settimana
Gli aumenti di prezzo del rottame non riescono a trascinare quelli del settore, che crescono di poco
Carbonio sempre in tensione, inox in difficoltà
Le quotazioni si muovono con minore intensità rispetto alla scorsa settimana
Meno volumi per l'approssimarsi del Natale
In crescita i prezzi delle materie prime e dei finiti
Forti aumenti per coils e lamiere. Rottame in tensione
Assestamento per i lunghi ed il rottame
Prezzi in corso di stabilizzazione
Scende ancora il rottame. Si stabilizza l’inox
In calo le quotazioni, sulla scia dei mercati internazionali
Nei prodotti finiti situazione contrastata
In Turchia risalgono le quotazioni
Verso la stabilizzazione, invece, il comparto delle materie prime
In Italia nell'ultima settimana si registrano oscillazioni molto limitate nelle quotazioni. Reazione in vista?
Ancora fermo il rottame. Stabilità anche per i piani
Non esclusi aumenti di prezzo per le consegne di marzo
Movimenti contenuti per il rottame e l’inox
Ghisa: segnali di stabilità sui mercati internazionali
Torna a scendere l’inox. Coils in acciaio al carbonio stabili
Quali prospettive per le prossime settimane? I possibili scenari
In calo il rottame. Pochi movimenti per i prodotti piani
Prezzi in calo per i pochi nuovi contratti
Billette internazionali in deciso calo. Pochi movimenti per i finiti
Maggiori movimenti per i piani ed il rottame
In Germania prezzi in calo, mentre in Turchia le quotazioni risalgono
Alla ripresa di parte della filiera pochi movimenti dei piani
I piani si muovono verso il basso. Recupero dell’inox
Movimenti limitati per i finiti in acciaio al carbonio
Aumentano le richieste delle acciaierie
Prezzi stabili
Calo generalizzato delle quotazioni, ma di entità contenuta
Nell'ultima settimana le quotazioni sono stabili
Il rottame si stabilizza, così come l’inox
Invariati anche i prezzi del mercato turco
Pochi movimenti al ribasso per lunghi, piani e rottame
Prevale la stabilità per la maggioranza dei prodotti rilevati
Ancora stabilità per il mercato del rottame
Più movimento nel settore della ghisa
In aumento tondo c.a. e rete elettrosaldata
Lunghi ripiegano. Poche oscillazioni per il rottame
Lunghi contrastati. Stabilità per il rottame
Aumento per coils e lamiere da treno import. Ancora giù l’inox
Buona disponibilità di cesoiato in Italia
Stabile il rottame, ripresa per l’inox
All'estero segnali rialzisti da Turchia ed Europa
In rialzo anche i lunghi
Stabile solo il rottame di acciaio al carbonio
Ghisa in tensione, quotazioni elevate
Ancora aumenti per i coils e le lamiere. Billette in rialzo
Poche oscillazioni a fronte del dinamismo dei mercati esteri
Movimenti più contenuti per gli altri prodotti
A livello internazionale scendono leggermente le quotazioni in Turchia
Rimangono stabili i prodotti inox ed il rottame
Prosegue la tensione per la ghisa grazie agli acquisti internazionali
In Turchia lieve calo dei prezzi negli ultimi sette giorni
Rifiatano i prodotti piani. Lieve calo del rottame
Pochi movimenti per i prodotti rilevati da siderweb
Settimana con pochi movimenti per la materia prima
Poca disponibilità di materiale. Previsioni rialziste
Ancora richieste di aumenti da parte del commercio
Leggero aumento della materia prima turca
Il mercato italiano si muove di pochi euro la tonnellata
Il mercato sembra stentare ed i prezzi non riescono a salire: diverse le interpretazioni di chi opera sul campo
Prezzi fermi sul mercato italiano ed europeo, mentre fuori dal continente si registrano lievi aumenti
I movimenti al rialzo dei prezzi a livello internazionale si fanno sentire anche in Italia e c’è un risveglio
Più marcata l’impennata che si registra all’estero, ma anche in Italia c'è un incremento evidente
Tra gli addetti ai lavori è condivisa la convinzione che i prezzi saliranno ancora
«La siderurgia torna ad essere il traino dell’economia e questo – si dice sul mercato – favorisce gli aumenti»
Si registra un leggero rallentamento, ma la tendenza rialzista dei prezzi resta confermata
«Ritracciamento fisiologico compreso tra i 10 ed i 20 euro la tonnellata», ma la situazione è in evoluzione
Prezzi in leggero calo, ma gli addetti ai lavori si attendono un nuovo rimbalzo dopo il capodanno cinese
Secondo alcuni addetti ai lavori «la domanda resta alta e permane la carenza di materiale»
Gli addetti ai lavori si attendono una serie di aumenti delle quotazioni a partire dal mese di maggio
Ma anche per altre categorie – proler, torniture e demolizioni – le quotazioni sono orientate al rialzo
È il prezzo raggiunto dal lamierino in pacchi, con il proler che lo segue a ruota e le altre tipologie poco sotto
La domanda si mantiene su livelli molto superiori all’offerta e solo l’import riesce a mitigare il clima
Ma in arrivo ci sarebbero buone quantità dall’estero che potrebbero portare ad una stabilizzazione dei prezzi
Il prezzo del “palabile” si avvia a superarli, ma c’è anche chi vede «una possibile stabilizzazione»
Le qualità migliori fanno anzi registrare leggeri aumenti ed il “palabile” ha raggiunto i 500 euro la tonnellata
Secondo gli addetti ai lavori, «arrivato alla soglia dei 500 euro la tonnellata sembra volersi prendere una pausa»
Dopo più di un mese di costanti aumenti, si registra un segnale relativo ad una possibile pausa
Gli addetti ai lavori: «Leggeri cali sulle punte massime delle quotazioni che permarranno fino alle fermate»
Le acciaierie hanno già annunciato di volere ribassi di prezzo tra i 10 ed i 30 euro a settembre
Segnali di cedimento per le quotazioni, ma per molti addetti ai lavori «è un fenomeno di breve durata»
I ribassi si concentrano sulle qualità inferiori, ma le quotazioni calano in maniera generalizzata
Le qualità più “basse” quelle maggiormente interessate ai ribassi, ma anche le “alte” mostrano segni di cedimento
Il fenomeno riguarda soprattutto le qualità più basse. Lieve rimbalzo, con esclusione del proler, per le altre
Le quotazioni continuano a scendere e la situazione appare simile a quella di maggio: «Tempesta perfetta»
Ribassi generalizzati delle quotazioni, ma si amplia il differenziale tra le alte e le basse qualità
Le quotazioni sono in rialzo, «ma per ora solo teorico perché i contratti scadono a fine mese»
Gli incrementi sono generalizzati e interessano tutte le categorie, ovviamente compreso l’inossidabile
Gli addetti ai lavori – c’è anche chi parla di «speculazione» – prevedono aumenti fino alla fine dell’anno
Le quotazioni delle categorie “miste” guadagnano di più rispetto a quelle più pregiate: il gap si riduce
Crescono le quotazioni per tutte le categorie di prodotto, ma resta il gap tra le diverse tipologie
Ma le acciaierie, in Italia come all’estero, fanno resistenza: le quotazioni comunque sono in salita
Fine anno nel segno della stabilità, ma gli addetti ai lavori prevedono novità ad inizio 2022
Quotazioni in leggero calo con l’inizio del nuovo anno, con le categorie “alte” che tengono meglio delle altre
Quotazioni in ribasso per tutte le categorie e torna ad ampliarsi la differenza tre quelle migliori e le altre
I commercianti li propongono, ma le acciaierie fanno resistenza: «Entro febbraio la situazione si chiarirà»
Le quotazioni si riavvicinano a quelle di dicembre, ma le acciaierie oppongono una forte resistenza
Tra acciaierie e commercianti domina il nervosismo: prezzi al momento stabili, ma con costanti richieste di aumenti
All’estero prezzi più alti che in Italia, ma le ripartenze delle acciaierie potrebbero avere conseguenze
Pesano le difficoltà della domanda
«Anomala» debolezza della domanda sul mercato europeo
I prezzi in Italia sembrano essersi stabilizzati, ma lo stop potrebbe essere temporaneo
Alcuni produttori hanno alzato i prezzi per compensare l'aumento del costo dell'energia
Nel prossimo periodo potrebbero essere supportati però dall'esaurimento della quota per l'import dalla Russia
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