
Terremoto in Turchia: un altro cigno nero per l’acciaio?
Le conseguenze del sisma sul settore siderurgico italiano ed europeo
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Evento gratuito
Il 6 febbraio, da quest’anno, sarà ricordato come un giorno di lutto in Turchia e Siria. I forti terremoti che hanno colpito la parte sud-orientale della Turchia e nord-occidentale della Siria hanno infatti provocato decine di migliaia morti, il crollo di migliaia di abitazioni e palazzi e l’interruzione dell’attività economica di ampie porzioni dei due Paesi. Anche per l’acciaio il sisma turco sta avendo delle conseguenze molto importanti. Nella zona colpita, infatti, sono presenti molteplici acciaierie ed il porto di Iskenderun, danneggiato dal terremoto, è uno snodo importante per l’import-export di materie prime e prodotti finiti in acciaio. Le conseguenze nel breve e nel medio termine del sisma sull’economia turca e siriana e soprattutto sulla siderurgia di quei Paesi sono ancora incerte e saranno il tema principale di discussione del webinar «Terremoto in Turchia: un altro cigno nero per l’acciaio?», che si terrà il 15 marzo alle ore 11 su piattaforma ZOOM.
L’appuntamento sarà aperto dalla presentazione di Stefano Ferrari (siderweb) dedicato al ruolo delle siderurgie turca e siriana ed ai loro rapporti commerciali con l’UE e l’Italia, e successivamente sarà arricchito dalle testimonianze di Flavio Bregant (Federacciai), Ennio Busseni (EFB Trading) e Andrea Musso Piantelli (steel trader) intervistati da Davide Lorenzini (siderweb).
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