28 marzo 2025 Translated by Deepl
Nel settore europeo dei coils, il mercato è influenzato da una domanda ancora debole dovuta, in particolare, alla crisi del settore automotive. Nonostante ciò, i prezzi sono in una fase di crescita e i produttori europei ambiscono a ulteriori aumenti nei prossimi mesi. A sostenere questa visione rialzista sono la modifica alle misure di Salvaguardia e i dazi antidumping sulle importazioni da Paesi terzi che entreranno in vigore ad aprile, insieme al calo dell’offerta dovuto ai fermi produttivi di alcuni player europei. Ne ha parlato a siderweb Cesare Viganò, Managing Director di ArcelorMittal CLN Distribuzione Italia, punto di riferimento nella distribuzione di prodotti piani in acciaio da centro servizi che a maggio tornerà a esporre a Made in Steel, a fieramilano Rho.
Come sta incidendo sulla vostra attività la debolezza della domanda nei settori chiave per il consumo dei coils?
La contrazione della domanda reale su tutti i principali settori di consumo “steel intensive” è purtroppo presente ormai da molti mesi, essendo già iniziata nel 2024. Il calo di attività dei clienti si riverbera in una forzata riduzione anche della produzione nel comparto della distribuzione da centro servizi, data la minore e più frammentata richiesta. Nonostante ciò, è necessaria una grande flessibilità nell’organizzazione della produzione per garantire al mercato un alto livello di servizio.
Pensa che possa cambiare qualcosa in termini di domanda, viste le maggiori restrizioni sulle importazioni che entreranno in vigore ad aprile (Salvaguardia Ue e dazi Usa) e i fermi produttivi di alcuni stabilimenti europei (ArcelorMittal in Francia e Salzgitter in Germania)?
Le attuali previsioni, anche se la visibilità è molto ridotta, indicano purtroppo il perdurare di una situazione caratterizzata anche nei prossimi mesi dalla debolezza della domanda. È quindi auspicabile un’analoga riduzione dell'offerta, sia per il rallentamento produttivo in Europa, che per la presenza di una minore offerta dai Paesi Terzi.
Come si aspetta che evolvano i prezzi dei coils da qui ai prossimi sei mesi? Raggiungeranno il picco auspicato dai produttori europei?
Se valutassimo il trend della domanda reale sarebbe difficile giustificare nuovi aumenti dei prezzi, dopo quelli già sostenuti fino alla consegna di aprile. Va comunque evidenziato che le regole presenti nel commercio internazionale, in termini di clausola di Salvaguardia e dazi imposti sull’import di alcuni prodotti e Paesi, sta supportando la politica di prezzo dei produttori europei.
Quali sono le criticità relative alla distribuzione che sta affrontando il commercio in questo momento?
Il combinato disposto di minori volumi e contrazione dei margini unitari di vendita rende critico l’equilibrio economico del comparto SSC, che è obbligato a riconsiderare i propri costi di gestione complessiva, ricercando un minore impatto dei costi fissi.
Cosa vi ha spinto a tornare anche quest'anno a Made in Steel?
Nelle scorse edizioni di Made in Steel, abbiamo sempre guardato a consolidare le nostre relazioni con clienti e fornitori, avendo l’opportunità di incontrare molte persone in soli tre giorni. Anche nel 2025 ci impegneremo nelle relazioni con i nostri clienti e fornitori, scambiandoci le relative valutazioni sull’attuale difficile momento di mercato.
Sarah Falsone
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
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