
PANorami: si va verso il price cap?
L’agenda del governo uscente e ciò che chiedono i partiti. Serve l’Europa
1 settembre 2022 Translated by Deepl
È bastato l’annuncio che la Commissione europea sta lavorando al price cap per i prezzi dell’energia per determinare l’arresto del rialzo delle quotazioni sulla borsa del gas: un segnale che la speculazione, insieme alle prepotenze dell’autocrazia russa, è determinante in quanto sta avvenendo.
In Italia, si susseguono le voci dei partiti che chiedono lo scostamento dal pareggio di bilancio per 30 miliardi di euro per far fronte all’emergenza energetica. Ma per l’uscente governo Draghi sarebbe una scelta del tutto sbagliata. Sono altre le misure sul tavolo: per esempio, l’introduzione della cassa integrazione senza costi per le imprese energivore; poi il price cap e lo sganciamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità. Ma qui serve l’Europa.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
Massimiliano Panarari
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