
Lo Steel Safety Day celebrato anche in Italia da Arvedi
L’acciaieria cremonese amplia il piano dedicato alla sicurezza sul lavoro per il 2021
22 ottobre 2020
Anche l’italiana Arvedi ha aderito ieri allo Steel Safety Day, la giornata mondiale dell’acciaio sulla sicurezza nei posti di lavori, appuntamento ideato nel 2014 dalla World Steel Association con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza e creare un ambiente di lavoro più sicuro in tutta l'industria dell'acciaio.
Arvedi ha voluto aderire all’iniziativa non solo dedicandosi alla formazione del personale, ma conducendo una profonda analisi dei propri processi, non solo produttivi, ma anche logistici e gestionali. Un’analisi che si è focalizzata proprio sul tema principale su cui la WSA ha centrato lo Steel Safety Day 2020: la sicurezza dei processi.
L’azienda in una nota stampa ha reso noto che l’analisi è stata realizzata:
- con il coinvolgimento degli operatori di linea, dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei responsabili operativi, depositari di quel tesoro di esperienza pratica che è parte essenziale del know-how aziendale, nella valutazione delle criticità dei propri singoli processi;
- con il coinvolgimento del middle management e il supporto di società come SGS e Biotech specializzate nell’analisi delle criticità derivate dalle interazioni tra i processi, tenendo conto quindi in questo caso anche delle ditte esterne.
- con la verifica da parte del top management e il supporto di Ernst&Young delle eventuali carenze formative, organizzative e strutturali sulle quali intervenire con priorità
- con la definizione da parte della direzione aziendale di un piano di investimenti per la realizzazione degli interventi scaturiti dalla reingegnerizzazione dei processi.
Un processo articolato che però ha dato spunti di miglioramento importanti come commentato dall’ingegner Vincenzo Dimastromatteo, CEO di Acciaieria Arvedi (nell'immagine di testa): «Grazie anche a questa importante analisi abbiamo approfondito gli ambiti di ulteriore intervento e varato il nostro piano per la sicurezza per il 2021 e in linea con quanto indicato dal World Steel Association, puntiamo a raggiungere ‘Obiettivo zero: un luogo di lavoro sano e senza infortuni’. Crediamo che produrre in sicurezza sia possibile, ma vogliamo dimostrare che lavorare in sicurezza significa produrre di più e meglio».
I risultati della ricerca non hanno però distolto l’attenzione dalla parte formativa, con tutto il personale incaricato alla sicurezza coinvolto in un incontro formativo, svolto in modalità remota, nel rispetto del “Protocollo Sanitario Aziendale Coronavirus”.
Tutti gli attori aziendali che si occupano dei presidi e dei processi di sicurezza infine hanno contribuito alla creazione di un video-racconto – disponibile sul sito di Gruppo - per condividere con i lavoratori i risultati raggiunti e per presentare un piano di investimenti e obiettivi.
Nel video sono intervenuti:
- l’Amministratore Delegato, Ing. Vincenzo Dimastromatteo
- il Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione, Dr. Davide Piana
- il Coordinatore Squadra Vigili del Fuoco Aziendale, Simone Di Dio
- il Medico Competente Coordinatore, Dr. Raul Lava
- un membro della Rappresentanza dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Fabio Frigeri
- per Cremona Soccorso, Michela Marieschi
- la Società Biotech, con l’Ing. Riccardo Pimpinelli
In particolare Fabio Frigeri, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di Acciaieria Arvedi (a destra nell'immagine in basso) ha rimarcato che: «Noi rappresentanti RLS di Acciaieria Arvedi, collaboriamo con l’RSPP per migliorare sempre di più la sicurezza in Azienda facendo incontri, facendo sopralluoghi e interventi per garantire la sicurezza in tutti i reparti».
Infine Davide Piana, responsabile servizi prevenzione e protezione (nell'immagine in basso) ha “chiuso il cerchio” sottolineando che: «Questa giornata nasce con l’obiettivo di presentare i risultati del nostro audit, ma soprattutto per diffondere a tutti i lavoratori i temi della salute e della sicurezza come fondamenti di una cultura aziendale condivisa. Nulla è più importante della propria sicurezza e dobbiamo avere questa consapevolezza sempre, in ogni momento della nostra giornata. Serve l’impegno e la professionalità di tutti, a partire dal top management. L’obiettivo finale di tutti gli sforzi che facciamo in tale direzione si chiama ‘cambiamento culturale’ e l’unico modo per raggiungerlo è il coinvolgimento di tutti i lavoratori».
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13 giugno 2025
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