8 giugno 2020
Acciaio: Ex Ilva al bivio mentre Piombino torna a sperare
Torna a crescere la tensione negli stabilimenti ex Ilva dopo la presentazione del piano industriale ArcelorMittal Italia avvenuta venerdì 5 giugno.
Il titolare del MiSe Stefano Patuanelli ha ribadito che non era il documento che il Governo si aspettava, e che per l’esecutivo i punti fermi sono quelli dell’accordo dello scorso 4 marzo, invitando il player internazionale a dire una volta per tutte se voglia essere parte del rilancio o no.
Animi un po’ più distesi invece per Piombino, dove a fronte di rassicurazioni sulla possibile partecipazione di CDP al rilancio del siderurgico, l’azienda si è impegnata a presentare in due settimane il piano industriale completo a lungo rimandato.
Resta comunque il fatto che gli effetti della crisi Covid abbiano fatto venire i nodi al pettine, e che dal 2021 la siderurgia italiana affronterà nuovi importanti cambiamenti. Ce ne parla il direttore responsabile di siderweb Davide Lorenzini.
Webinar: "Il mondo dell’acciaio accelera con il digitale"
Appuntamento, domani alle 11, con il webinar di siderweb "Il mondo dell’acciaio accelera con il digitale", realizzato grazie al contributo di Danieli Automation, Metallurgica Legnanese, RICREA e UBI Banca.
Sarà un viaggio nel digitale, per capire con quali applicazioni, con quali potenzialità, il digitale potrà innovare e trasformare la nostra filiera siderurgica.
Ad aprire i lavori sarà Marco Gay, Ad di Digital Magic, che tratteggerà un quadro sulla digitalizzazione nel nostro Paese e quali sfide future ci attendono.
A seguire, Francesca Morandi – che qui di seguito approfondisce l’argomento – intervisterà quattro protagonisti, quattro figure disruptive che hanno fatto dell’innovazione le loro scelte professionali. Vittoria Gozzi, Gruppo Duferco e presidente di Wylab, Roberto de Miranda, consigliere e-Novia e ORI Martin, Lorenzo Maternini, vicepresidente di Talent Garden, Cristian Fracassi, Ceo di Isinnova.
Il lockdown fa male ai coils
Il mercato nazionale dell’acciaio mostra poche variazioni rispetto alle scorse settimane, con movimenti contenuti (e tendenzialmente decrescenti) dei prezzi sia delle materie prime sia dei prodotti finiti.
Ripercorrendo l’ultimo periodo si nota che rottame, tondo e coils a caldo hanno subito in maniera diversa l’impatto del lockdown.
Il rottame ha subito il maggior calo nel primo mese, cedendo sino al 9% rispetto ad inizio marzo, poi ha recuperato ad aprile ed ora è tendenzialmente stabile. Il tondo, invece, ha avuto una netta crescita delle quotazioni (fino al +17% del prezzo base), però completamente riassorbita ed oggi le quotazioni sono più basse rispetto a quelle di inizio marzo. I coils, invece, sono i prezzi con l’andamento peggiore: dopo un’iniziale tenuta sono in calo costante da ormai due mesi e sembrano non riuscire a trovare un appiglio, con un calo che è arrivato ai 60 euro la tonnellata.
Ne parla Stefano Ferrari, che ricorda che maggiori informazioni sui prezzi e sui mercati sono disponibili su www.siderweb.com
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8 novembre 2024
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