20 maggio 2019
RHO (MI) - «Chi opera nel mondo dell’acciaio deve sapere che il cambiamento è sempre dietro l’angolo. Ogni giorno possono sì emergere difficoltà ma, nei momenti difficili, spesso si aprono anche possibilità».
Ne è convinto Luigi Cuzzolin, amministratore delegato di Pipex Italia, deciso nel proporre anche una nuova alleanza «tra aziende produttrici, utilizzatori finali e mondo della ricerca. È inoltre necessario internazionalizzarsi ma non semplicemente aprendo sedi all’estero bensì impegnandosi per conoscere usi e costumi del Paese nel quale si va».
Una vision che Pipex ha costantemente messo in atto e che ha contribuito ad aprire anche il 2019 col segno più (nel 2018 il fatturato era salito del 15%). «Il principale motivo di questo risultato, +7%, è però stata la scelta di acquisire diversi ordini durante la fine dell’anno scorso, un rischio che si è rivelato vincente e che ci ha tenuto impegnati ancora per tutto aprile – sottolinea Cuzzolin -. Così facendo ci siamo costruiti una piattaforma per pensare alle strategie future».
Strategie che mirano ad individuare mercati, prodotti e soprattutto clienti, «persone prima ancora che società, con le quali costruire rapporti duraturi. Noi infatti più che scegliere un settore sul quale orientarci scegliamo i partner». La Pipex, forte del suo mantra «business human-to-human», opera infatti in diversi ambiti, dall’automotive all’oli&gas, «cercando di non sbilanciarci in una direzione piuttosto che verso un’altra e mantenendo sempre una quota in ogni segmento». L’ultima battuta Cuzzolin la riserva per Made in Steel, tracciando un bilancio positivo per l’edizione 2019 «con una grande vivacità sia da parte dei visitatori sia degli espositori».
Stefano Martinelli
14 febbraio 2025
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