12 febbraio 2019
Ci sarà anche l’acciaio tra i protagonisti del tunnel dell’innovazione della prossima edizione del Mescpe.
Nella manifestazione ospitata dal 28 al 30 marzo dal centro fieristico di Parma verranno presentati quattro lighthouse plant (LHP), progetti di Ansaldo Energia, ABB Italia, Tenova/ORI Martin e Hitachi Rail Italy, che l’organizzatore Cluster Fabbrica Intelligente (CFI) ha selezionato per conto del ministero dello Sviluppo economico come esempio nel campo dell’innovazione in Italia.
L'obiettivo del progetto targato Tenova e ORI Martin, dal titolo Lighthouse Acciaio 4.0, è «produrre acciaio 4.0 con macchinari innovativi e connessi, con un’attenzione particolare alla tracciabilità, alla sicurezza e all’integrazione tra uomo e robot – hanno spiegato Tenova e ORI Martin le aziende alla stampa specialistica -. Il progetto Lighthouse Acciaio 4.0 fa riferimento al settore siderurgico e metallurgico, che si caratterizza per un’accentuata ciclicità e volatilità, dovute sia alla crisi economica che al rapido cambiamento del mercato, e ha l’obiettivo di realizzare una Cyber Physical Factory dell’acciaio che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti di industria 4.0, permetta l’integrazione verticale, orizzontale e trasversale del ciclo manifatturiero».
«Questo passaggio rappresenta una sorta di rivoluzione, per una transizione da una produzione "artigianale", in cui la discrezionalità umana ha un peso preminente, a un sistema industriale basato sui dati e sulla ripetibilità dei processi – ha spiegato il vicepresidente di ORI Martin, Giovanni Marinoni Martin -. Questo passaggio però non va solo verso il miglioramento delle performance produttive dell’azienda, ma attenua anche in modo sensibile il loro impatto sull’ambiente, eliminando le inefficienze dei consumi energetici e allo stesso tempo abbassando le emissioni, dal momento che le varie parti dell’impianto lavoreranno in maniera coordinata. L’ambizione finale è poter dare vita alla prima acciaieria intelligente del Paese».
Il grande lavoro di raccolta quotidiana dei dati sarà infatti seguito da una loro sintesi, integrazione ed elaborazione per il miglioramento produttivo. «Ciò che ci ha spinto ad intraprendere questo nuovo programma di investimenti è lo stesso sentimento che ha fatto nascere il nostro I-Recovery – ha proseguito Marinoni –, vale a dire quello di ridurre l’impatto ambientale dell’azienda, eliminandone le inefficienze».
Davide Lorenzini
30 aprile 2025
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