29 dicembre 2016
Un anno in cui potersi lasciare alle spalle i momenti difficili del passato. Così il presidente di Assofermet Roberto Lunardi guarda al 2017. Il 2016 è stato infatti un anno di svolta per Assofermet che ha investito, e continua a farlo, molte energie per rafforzare il dialogo con gli associati, concentrandosi sullo sviluppo della capacità di poter dare risposte complete ai bisogni delle aziende che rappresenta.
Il 2016 è stato un anno importante per il rilancio di Assofermet. Qual è il suo bilancio?
Abbiamo lavorato molto, sono state tante le iniziative, piccole e grandi, culminate nel ritorno del nostro convegno, con il bel successo di Monza. È stato un anno in cui abbiamo seminato molto. Quello che ci sarà da vedere è quanto fertile è il terreno che ha accolto le nostre sementi. Il contesto macroeconomico e di filiera ha continuato ad essere a dir poco impegnativo, ma siamo fiduciosi che si stia radicando il concetto che le risposte si possano cercare, ma soprattutto trovare, in Assofermet.
Come si è chiuso il 2016 in termini di volumi, quotazioni, risultati delle imprese rappresentate da Assofermet?
Complessivamente in questi campi il nostro 2016 non è stato troppo diverso dall’anno che lo ha preceduto. Il primo semestre ha dato segnali di crescita mentre il secondo è saltato caratterizzato da una tendenza al rallentamento. Gli aumenti delle quotazioni visti nel corso di questi mesi conclusivi dell’anno stanno aiutando a far registrare risultati di segno positivo, che speriamo possano aiutare anche per il prossimo anno.
Ritiene che anche per il 2017 la Cina resterà al centro del dibattito del comparto della distribuzione?
Senza dubbio, almeno dal punto di vista concettuale, la Cina continua ad essere un argomento ineludibile. Ovviamente, sul piano pratico, sarà necessario valutare che impatto avranno le varie iniziative di contrasto delle prassi commerciali indicate come non corrette. Solo al dispiegarsi degli effetti concreti di queste misure potremo valutare quanto l’effetto Cina influirà sulle dinamiche della nostra filiera, e capire con cognizione di causa come anche la distribuzione dovrà muoversi.
Quali saranno secondo lei i temi centrali per il prossimo anno?
La prima cosa che viene in mente è l’effetto che avrà sul nostro mondo la tendenza al consolidamento attualmente in atto. Anche sotto questo aspetto le incognite sul futuro di ILVA continuano ad occupare il centro della ribalta.
Quali le attese sul fronte del mercato per il 2017?
Detto che ci sono aspettative di livelli di prezzo sostenuti per il primo semestre, più lontano si cerca di guardare, meno diventa semplice fare previsioni. Chiudiamo con l’auspicio di aver nalmente messo alle spalle i tanti momenti difficili degli ultimi anni.
L'intervista al presidente di Assofermet è contenuta nel eBook realizzato dalla redazione e dell'ufficio studi di Siderweb dal titolo «Speciale 2016». Al suo interno analisi, previsioni, cronaca e numeri. Per scaricarlo gratuitamente, clicca sull'immagine sottostante.
Davide Lorenzini
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