12 ottobre 2016
NAPOLI – L’evento organizzato da Siderweb con il supporto e la collaborazione di Gruppo Rapullino ha offerto un quadro puntuale e prospettico del mercato dell’acciaio nel nostro Paese e, in particolare, nelle regioni centrali e del Mezzogiorno d’Italia. Ma non solo. Attraverso gli interventi di Carlo Mapelli – ordinario di Metallurgia al Politecnico di Milano (nell'immagine sotto) – e Gianfranco Tosini – dell’Ufficio Studi di Siderweb - (nell'immagine di testa), infatti, sono stati analizzati due temi centrali per la siderurgia nazionale: la ricostruzione post sisma e il futuro di Ilva.
Acciaio, partner per la ricostruzione
I dati macro circa il patrimonio edilizio nazionale sono poco incoraggianti, per usare un eufemismo. Secondo i dati forniti da Carlo Mapelli, infatti, il 31% del totale del costruito entro i confini nazionali è stato realizzato prima del 1945, il 50% tra il 1945 e il 1981 e il restante 19% è stato eretto dopo il 1981. Uno scenario che parla chiaro circa la necessità di trovare soluzioni che rispondano a due esigenze fondamentali: la salute della popolazione e la sostenibilità economica degli interventi. Necessità che nell’acciaio e nelle sue diverse categorie di prodotto possono trovare un partner insostituibile grazie alle sue proprietà di duttilità e di resistenza. (clicca sull'icona per scaricare le slide ).
Ilva: il futuro del gigante d’acciaio
Il sito di Taranto da solo, copre il 30% del totale della produzione nazionale. Un gigante della siderurgia europea, il cui peso non può essere ignorato. Il caso Ilva, da anni ormai sulle prime pagine dei giornali e al centro del dibattito economico e politico, è in attesa di una svolta. Evoluzione che verrà generata dal processo di vendita o affitto in corso. Esistono, però, dei parametri entro i quali Ilva si inserisce e dai quali non si può estraniare. Ad elencarli e a tracciare i possibili scenari futuri è stato Gianfranco Tosini, dell’Ufficio Studi di Siderweb. Overcapacity, flessibilità impiantistica, compatibilità ambientale, valore aggiunto della produzione sono i quattro punti cardinali verso i quali il siderurgico di Taranto e tutta la sua “galassia” si dovranno necessariamente muovere. Clicca sull'icona per scaricare la presentazione su Ilva e su quest'altra icona
per quella dedicata alla “Siderurgia del Sud: lo stato dell’arte”.
Fiorenza Bonetti
30 aprile 2025
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