21 gennaio 2025 Translated by Deepl
Il mercato dell’acciaio inossidabile, in questo inizio di 2025, è segnato da scarso ottimismo. Anche se potrebbe registrarsi, nelle prossime settimane, una lieve spinta rialzista per i prezzi dei finiti. È quanto ha spiegato Achille Fornasini, siderweb e StatLab Università degli Studi di Brescia, nella propria analisi nel corso del webinar “Mercati inossidabili. Attese e prospettive per il 2025”, che siderweb ha proposto questa mattina.
Per esempio, parlando delle lamiere a freddo Aisi 304, «l’eccesso di offerta ha favorito sconti sui prezzi e tempi di consegna sempre più brevi. I distributori non hanno cercato incrementi significativi, a dimostrazione di scorte consistenti e giudicate sufficienti in questa fase storica – ha illustrato Fornasini –. Già da ottobre 2024 le condizioni deboli della domanda hanno costretto le acciaierie a fare offerte aggressive per mantenere i livelli produzione». Secondo l’analista, si è registrato un +20% delle quotazioni da inizio 2024 all’estate dello stesso anno; poi è cominciata una fase declinante dei prezzi, con un ritorno alla debolezza e una perdita a oggi del 10%. «Siamo in una fase di ipervenduto, di eccesso ribassista, identificato anche dai parametri tecnici», ha sottolineato Fornasini. Uno spunto rialzista potrebbe arrivare dalle materie prime: «Il valore di colata, quindi rottame, nichel e cromo, dopo una fase calante che ha toccato i minimi nell’ultimo trimestre 2024, ora – ha spiegato – sta manifestando una tendenza a un piccolo rimbalzo, che potrebbe anticipare una blandissima ripresa dei prezzi».
Un’evoluzione molto simile stanno avendo i coils a caldo Aisi 304. «L’andamento del rottame inox da inizio anno (+4,2% rispetto ai minimi dell’ultimo trimestre 2024) potrebbe confermare l’arresto della caduta dei prezzi».
Elisa Bonomelli
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