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Evolvere spa, il futuro è con Eni gas e luce

Il 70% dell'azienda delle famiglie Di Terlizzi e De Miranda al colosso dell'energia

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Importante riassetto nel settore italiano delle rinnovabili. L&B Capital, holding nata nel 2011 e detenuta dalle famiglie Di Terlizzi e De Miranda, ha ceduto il 70% di Evolvere spa ad Eni gas e luce, società controllata al 100% da Eni. La società milanese opera nel settore  della generazione distribuita in Italia con 11mila impianti fotovoltaici in gestione, di cui 8000 di proprietà installati in immobili di clienti domestici e business per una potenza di poco meno di 60 Megawatt. Eni gas e luce si è riservata la possibilità di acquisire da L&B Capital il restante 30% di Evolvere.

Roberto De Miranda – vice presidente di Evolvere (nella foto) – commenta così: «Siamo molto orgogliosi che una realtà come Eni abbia fortemente voluto l’operazione e sono convinto  che, entrando nel primo gruppo italiano, Evolvere potrà affrontare un processo di sviluppo importante ed ottenere grandi risultati».

Evolvere - 32,5 milioni di ricavi nel 2018 e 12 milioni di Ebitda - vende, installa ed effettua manutenzioni di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo per clienti residenziali e business fino a 20KW in un mercato come quello di piccola taglia che, per i prossimi quattro anni, prevede una crescita notevole con una media di 290 MW all’anno di nuova potenza, contando su un bacino potenziale di quasi nove milioni di case mono o bifamiliari, al netto di quasi 800.000 prosumer (produttori e consumatori di energia). Un mercato, questo, al quale la società per la generazione distribuita propone l’installazione di sistemi di accumulo per massimizzare l’autoconsumo e valorizzare la cosiddetta cessione  di flessibilità alla rete, oltre a servizi di monitoraggio dell’impianto. 

Evolvere offre ai clienti la possibilità di controllare e gestire da remoto l’impianto; in Lombardia ha in atto una sperimentazione  per i cosiddetti servizi di flessibilità legati a soluzioni Uvam (Unità virtuali abilitate miste) residenziali ed è ben posizionata  per beneficiare  dello sviluppo delle comunità energetiche seco quanto previsto dalla direttiva europea di prossimo recepimento in Italia.  


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