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La gestione del rischio fiscale: un’opportunità per il settore siderurgico

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Nell’attuale scenario economico italiano, la fiscalità costituisce uno degli elementi essenziali nella definizione delle prospettive di investimento o disinvestimento delle aziende, non solo italiane ma anche estere.
La variabile fiscale rappresenta, di fatto, un “rischio” da ponderare e gestire, sia sotto forma di costo-opportunità, quando l’adozione di una certa iniziativa imprenditoriale si riveli molto onerosa in termini fiscali quando è ormai troppo tardi, sia sotto forma di costo-sopravvenuto, nei casi in cui l’interpretazione data dall’impresa alla fiscalità di un’operazione sia successivamente smentita dalle autorità, soprattutto nei casi di verifica.
In tali ultimi casi, in particolare, il rischio fiscale può assumere una molteplicità di aspetti:
- maggiori imposte, sanzioni amministrative ed interessi, con impatto sul risultato d’esercizio;
- invio della «notitia criminis» alla Procura della Repubblica, per apertura indagine circa la possibile commissione di un reato tributario;
- ricaduta sull’immagine e sulla reputazione dell’azienda e delle persone che la rappresentano.

Tale contesto richiede una gestione evoluta e strategica del rischio fiscale che, in quanto trasversale a tutti i processi aziendali, non può più essere concepito come elemento confinato al mero adempimento (cd. “compliance”) ma deve essere considerato come un elemento imprescindibile della vita e del successo di un’impresa.
Recentemente la Delega Fiscale ed il Progetto Pilota dell’Agenzia delle Entrate,  si sono fatti interpreti dell’esigenza, ormai diffusa, di gestire e governare il rischio fiscale in modo evoluto, proponendo l’introduzione, almeno per i grandi contribuenti, di strumenti di controllo della variabile fiscale, secondo modalità concrete che, ad oggi, sono ancora da definire e regolamentare.
L’art. 6 della Delega Fiscale (L. n. 23 dell’11 marzo 2014) dispone che siano introdotte norme che prevedano:
- “sistemi aziendali strutturati di gestione e di controllo del rischio fiscale con una chiara attribuzione di responsabilità nel quadro del complessivo sistema dei controlli interni”;
- “incentivi”, per chi adotti tali sistemi, “sotto forma di minori adempimenti, riduzione delle eventuali sanzioni, forme di interpello preventivo con procedura abbreviata”.

Il Progetto Pilota avviato dall’Agenzia delle Entrate in data 26 giugno 2013 (“Regime di adempimento collaborativo”, cd. Cooperative Compliance), pone le basi per la declinazione delle caratteristiche di “modelli interni di gestione del rischio fiscale”, degli adempimenti e degli incentivi che potranno essere posti a carico/beneficio del contribuente e degli impegni che l’Agenzia delle Entrate assumerà nei confronti dei grandi contribuenti che aderiranno.
Come emerge dall’esperienza che abbiamo maturato all’estero, lavorando con primarie aziende europee nello sviluppo di modelli di controllo del rischio fiscale allineati alle esigenze di Cooperative Compliance statuite dalle Autorità Fiscali locali, le aziende, anche in Italia, possono gestire in modo efficace detto rischio fiscale adottando un modello di controllo (cd. Tax Control Framework) strutturato in diverse macro-fasi di attività:
1. definizione degli obiettivi della Funzione Fiscale e analisi dei rischi fiscali;
2. analisi/ottimizzazione dei processi, delle procedure e dei controlli;
3. predisposizione del Tax Control Framework.

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L’adozione di un Tax Control Framework, permetterà ai contribuenti di conseguire molteplici benefici:

  • maggiore uniformità dei processi fiscali e loro allineamento con i processi contabili e operativi;
  • chiari protocolli di comunicazione e nuovi sistemi di deleghe;
  • approccio proattivo alla mitigazione dei rischi fiscali e miglioramento della gestione della fiscalità nel suo complesso (tax enterprise risk management);
  • certezza e trasparenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, anche ai fini della Cooperative Compliance, una volta che essa sarà entrata a regime.

 

  

Domenico Borzumato

Country Market Leader for Italy and Med ITS Leader
Tel.    02 85141
Cell. 3351444978
Email Domenico.Borzumato@it.ey.com
www.ey.com

 


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