Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

«Dire, fare, comunicare»

«La miglior strategia per comunicare? Saper ascoltare»

lettura-notizia

Nella storia e nella cronaca quotidiana di un’azienda esistono funzioni ed esigenze “precarie”, deformate dalla congiuntura e squilibrate. E’ la sorte della comunicazione d’impresa, vissuta come lustrino quando lo stato di salute economica in azienda è buono e come un accessorio controproducente quando, invece, le cose non vanno benissimo. Eppure sempre un’azienda comunica, anche quando tace perché il suo silenzio o il suo immobilismo esprimono il timore del confronto o l’assenza di idee o iniziative… La capacità di una buona comunicazione d’impresa si misura meglio nella crisi che nello sviluppo, anche se la realtà ci dimostra che l’opinione comune è opposta e in una fase di recessione i primi tagli dei costi nell’azienda vengono riservati alla comunicazione e non solo agli investimenti pubblicitari. Solo una convinzione culturale può riattribuire alla comunicazione il suo ruolo strategico. La sua efficacia molto dipende dalle competenze e dalle professionalità alle quali ci si affida, anche all’interno della stessa azienda, ma soprattutto è legata alla sensibilità dell’imprenditore, generalmente portato a considerare i risultati economici diretti e non il valore (anche economico) dell’immagine aziendale e delle azioni positive in atto nell’azienda. Eppure l’azienda è al centro di una rete di interlocutori con i quali è necessario studiare e realizzare efficaci relazioni e conseguenti efficaci comunicazioni. L’imprenditore comunica con il mercato (aziende-clienti e consumatori), con i fornitori, con i principali collaboratori, con tutti i dipendenti, con il territorio dove sono localizzati i suoi impianti, con le associazioni  rappresentative e talvolta con i mezzi di informazione. Non si tratta di comunicare verità diverse ma comunicare la stessa realtà in modo diverso, con linguaggi diversi, con strumenti diversi, con obiettivi diversi. Il messaggio è lo stesso ma assume caratteristiche distinte se rivolto all’interno o all’esterno dell’azienda. Soprattutto diversi possono essere i “ritorni” della comunicazione e allora conta la capacità di interpretare i messaggi degli interlocutori con i quali si comunica e per poterlo fare è necessario vivere la comunicazione come un dialogo e non come un monologo. Ce le confermano le migliori esperienze del marketing e le più evolute teorie dei social media: eppure basta dare un’occhiata alla maggior parte dei siti internet aziendali per rendersi conto delle grandi occasioni perdute, perché pochissimi prevedono l’interazione degli utenti e ancora meno sono quanti collocano questa funzione in buona evidenza. Comunicare e ascoltare sono le due facce della stessa medaglia e l’imprenditore deve viverle come finalità strategiche, dedicandovi almeno un’ora di lavoro alla settimana, identificando di volta in volta il “cosa”, l’ “a chi” e il “come”. Le prime competenze da coinvolgere sono le risorse interne all’azienda perché meglio conoscono la stessa realtà, i prodotti, i destinatari, i processi. I consulenti esterni possono offrire un contributo importante perché specializzati nelle tecniche dei linguaggi e dei mezzi, ma non devono prevaricare condizionando le scelte e gli stessi investimenti della comunicazione. In questo rapido appuntamento mensile affronteremo i diversi aspetti della comunicazione aziendale, dal suo ruolo strategico all’immagine, dal coinvolgimento interno al rapporto con i fornitori, dalle tecniche di dialogo con i clienti alla migliore valorizzazione del prodotto, dai rapporti con il territorio all’organizzazione degli eventi, dalla realizzazione e gestione di un sito al confronto con i mezzi di informazione. Lo faremo affrontando le situazioni concrete che si vivono all’interno dell’azienda anche alla luce delle proposte che gli utenti possono rappresentare.

 data-mce-src=

 

 

Elia Zamboni


«Business senza confini»

"Tigri"italiane, continuate a ruggire

di Giuliano Noci

«L'angolo di Carlini»

«Come valorizzare il personale»

«Due parole con il professore»

«Il preridotto: nuovo punto di svolta della siderurgia?»

di Carlo Mapelli

«Oikos Nomos»

Gianfranco Tosini: «La Bad Bank è in realtà una Good Bank?»

di Gianfranco Tosini

«Dove corre la corrente?»

«Perché non cominciare da un sistema ed un mercato energetico veramente unificato per tutta Europa?»

di Claudio Enriquez

«L'editoriale di Siderweb»

«Lanciamoci con coraggio verso il nuovo che avanza!»

di Redazione siderweb

Rino Ferrata

«Il binario»

di Redazione siderweb

«Exponiamoci»

La rubrica a cura di Giancarlo Turati, coordinatore gruppo di lavoro di Associazione Industriale Bresciana per EXPO 2015

di Fiorenza Bonetti
Altre News

Lascia un Commento



“Tutto quello che posso fare è lottare per la verità e la giustizia. Non riesco a salvare nessuno. Superman è un personaggio di fantascienza, e io sono un vero e proprio personaggio”

Muhammad Ali

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

«Business senza confini»

"Tigri"italiane, continuate a ruggire

di Giuliano Noci

«L'angolo di Carlini»

«Come valorizzare il personale»

«Due parole con il professore»

«Il preridotto: nuovo punto di svolta della siderurgia?»

di Carlo Mapelli

«Oikos Nomos»

Gianfranco Tosini: «La Bad Bank è in realtà una Good Bank?»

di Gianfranco Tosini

«Dove corre la corrente?»

«Perché non cominciare da un sistema ed un mercato energetico veramente unificato per tutta Europa?»

di Claudio Enriquez
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale Congiuntura 2023

Produzione, commercio, prezzi: le analisi dei dati e dell'andamento dell'acciaio nel 2023 a cura dell'Ufficio Studi siderweb.

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»