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I ricordi di Gianpietro Benedetti arrivati da istituzioni, associazioni, imprenditori

Numerose in queste ore sono arrivate le attestazioni di stima per Gianpietro Benedetti da parte dei siderurgici italiani, ma non solo.

ANTONIO GOZZI (presidente Federacciai): «Con Gianpietro Benedetti scompare un capitano d'industria che ha fatto della manifattura italiana un protagonista nel mondo. Un innovatore del mondo dell'acciaio che ha anticipato la transizione ambientale e l'efficienza del settore. Esprimo il mio profondo cordoglio e le mie condoglianze alla famiglia anche a nome di Federacciai».

GIOVANNI ARVEDI: «Caro Gianpietro, mi manchi nelle nostre lunghe conversazioni sulle tecnologie. Talvolta non eravamo d’accordo, ma il rispetto, la stima, la passione per il lavoro e per l’acciaio ci univano in una più che cinquantennale amicizia».

YURIY RYZHENKOV (Metinvest): «Il Gruppo Metinvest porge le più sentite condoglianze alla famiglia e al personale del Gruppo Danieli per la perdita irreparabile di Gianpietro Benedetti, uno dei leader mondiali nella progettazione e costruzione di acciaierie. Fin dalla nascita di Metinvest, Gianpietro Benedetti e il Gruppo Danieli sono stati partner chiave della nostra azienda. Alleati affidabili, hanno collaborato con noi nella definizione di piani per la trasformazione verde delle industrie siderurgiche italiana e ucraina. La saggezza e la guida di Gianpietro Benedetti mancheranno moltissimo all'intera famiglia Metinvest. Era pieno di energia e desideroso di avviare nuovi progetti, incluso lo stabilimento congiunto di Metinvest e Danieli in Italia. Ci auguriamo che la riuscita costruzione del nuovo stabilimento di Piombino possa servire come un doveroso tributo alla memoria di Gianpietro Benedetti».

FEDERICO PITTINI: «Era un grande uomo e un amico. Un uomo non solo di grandi visioni e brillanti intuizioni industriali, ma anche capace di trasformare quelle visioni in realtà. Precursore nelle tecnologie dei tempi moderni che, con la sua innovata visione e profonda comprensione delle tecnologie avanzate, ha contribuito in maniera importante a costruire e guidare il suo gruppo industriale nel panorama globale, indomito e mai appagato dei risultati ottenuti. Il suo contributo alla moderna siderurgia e alle tecnologie connesse è stato, senza dubbio, determinante e di fondamentale importanza. Alla sua persona, alla sua squadra, alle aziende da lui guidate il nostro gruppo deve molto. Il suo contributo ha consentito lo sviluppo congiunto di tecnologie all’avanguardia: e il suo impatto continuerà ad essere sentito nel tempo, nel mondo industriale e tecnologico».

ANTONIO ed EMMA MARCEGAGLIA: «Con Gianpietro Benedetti scompare un amico e una figura di primissimo piano della siderurgia e dell'imprenditoria italiana. Gianpietro ha dedicato la sua vita al Gruppo Danieli portandolo nel novero delle realtà manifatturiere leader riconosciute a livello internazionale. Un imprenditore visionario, cittadino del mondo ma profondamente legato alla sua terra, per la quale si è speso sempre con grande slancio e concreta progettualità. È una grande perdita».

ALESSANDRO BANZATO (Acc. Venete): «Con Gianpietro Benedetti se ne va un grande uomo che è stato un protagonista della siderurgia italiana, europea e mondiale. In questo momento mi fa piacere ricordarlo con un aneddoto recente che esprime quanto in lui contassero le relazioni umane e l’attaccamento alla grande famiglia dell’acciaio nazionale che ha contribuito in modo sostanziale a svilupparsi e a crescere. Quando all’inizio dello scorso anno sono andato a trovarlo con mio figlio che stava entrando in azienda, Gianpietro era molto felice e orgoglioso perché così poteva dire di avere avuto relazioni umane e di affari con quattro generazioni della famiglia Banzato: con mio nonno, con mio padre, con me e, da quel momento, con mio figlio».

GIUSEPPE PASINI (Feralpi): «Sin da quanto ho iniziato a lavorare in siderurgia Gianpietro Benedetti è sempre stato un protagonista. Di lui ho sempre apprezzato quella capacità di visione d’insieme e del voler guardare sempre un passo avanti sul fronte della tecnologia, in un modo che sapeva affascinare chi lo ascoltava. Credo che dipendesse dal fatto che era cresciuto all’interno dell’azienda e conoscesse benissimo in prima persona le tecnologie che sviluppava. Credo che sia merito di questa sua capacità, che tra l’altro ha saputo trasmettere anche alla sua squadra, se la Danieli oggi è un punto di riferimento internazionale per gli impianti siderurgici».

UGGERO DE MIRANDA (Ori Martin): «La scomparsa di Gianpietro lascia un vuoto non solo nella siderurgia  ma in tutto il mondo imprenditoriale italiano ed internazionale. Con tenacia e lungimiranza ha saputo creare una vera azienda globale.  
Gianpietro per me è stato un esempio, un amico e un partner leale per quasi 40 anni. Manchera’ tanto».

LUCA VILLA (Metinvest Adria): «Gianpietro Benedetti non era solo un leader visionario, ma anche un uomo di grande integrità e umanità. La sua passione per l'innovazione, la sua dedizione al lavoro di squadra e il suo impegno per l'etica negli affari hanno permeato ogni fase del nostro progetto comune. Oggi, mentre piangiamo la sua perdita, ci impegniamo nel continuare a lavorare con la stessa determinazione e passione che Gianpietro ci ha insegnato, assicurandoci che il progetto che abbiamo avviato insieme a Piombino possa diventare un faro di eccellenza nel mondo dell'industria siderurgica, come lui desiderava».

ADOLFO URSO (ministro Imprese e Made in italy): «Le mie più sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Gianpietro Benedetti, uno dei più lungimiranti imprenditori italiani, alla guida di un'azienda strategica orgoglio del made in Italy nel mondo. Ho avuto il piacere di conoscerlo tanti anni fa e di confrontarmi con lui spesso, l'ultima volta solo poche settimane fa: era ancora pieno di energia, positivo e propositivo anche sulle prospettive della siderurgia nazionale. Un esempio e un modello per l'Impresa italiana».

MASSIMILIANO FEDRIGA (governatore Friuli-Venezia Giulia): «La Regione esprime cordoglio e si stringe a familiari e dipendenti del gruppo per la perdita di Gianpietro Benedetti, leader d'azienda di grande valore e imprenditore visionario. Oltre a guidare per anni il gruppo industriale tra i primi tre produttori europei di acciaio, ha profuso con orgoglio impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani. Sotto la sua presidenza è cresciuto l'Its Malignani per formare i "super-tecnici" di cui l'economia del territorio ha bisogno: tanti progetti che con lungimiranza Benedetti ha sempre condiviso con l'Amministrazione regionale».


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