24 aprile 2014
Le recenti turbolenze dello scenario economico internazionale hanno reso sempre più evidenti agli operatori presenti sul mercato le carenze dei sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi. Le oscillazioni repentine della domanda, la volatilità dei mercati finanziari e dei prezzi delle materie prime, i forti interventi regolatori delle autorità di vigilanza e i crolli finanziari di società leader mondiali della finanza e dell’industria rappresentano elementi di discontinuità che si possono manifestare come rischi per gli operatori delle diverse industry, tra le quali l’industria siderurgica italiana. In particolare, le imprese del settore siderurgico sono particolarmente esposte ai rischi ambientali, relativi ad esempio ad emissione in atmosfera, scarico idrico e contaminazione da materiali radioattivi, e ai rischi inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori (data l’elevata frequenza infortunistica riscontrata negli ultimi anni). In tale contesto, la capacità di individuare, analizzare, valutare e gestire i rischi costituisce una delle leve necessarie per il successo di ogni azienda. I recenti sviluppi nell’evoluzione dei modelli di governo dei rischi evidenziano come questi stiano evolvendo dall'essere prevalentemente costruiti su esigenze di compliance a leggi e regolamenti, verso soluzioni maggiormente focalizzate sul business, sull'operatività e sulle logiche di pianificazione e controllo delle performance. Inoltre, il trend evolutivo mostra una transizione da modelli di governo dei rischi caratterizzati da una pluralità di attori e funzioni, con compiti e responsabilità spesso ridondanti, a modelli integrati, con compiti e responsabilità allocati in modo tale da sfruttare le potenziali sinergie tra i diversi attori coinvolti nella gestione dei rischi. Focalizzazione sul business, sull'operatività, sulle logiche di pianificazione e di governo delle performance, nonché ottimizzazione delle integrazioni nelle attività di governo dei rischi, rappresentano elementi centrali sui quali vengono strutturati modelli evoluti di Enterprise Risk Management. Nell’ambito di tali modelli, le finalità dell’Enterprise Risk Management non si limitano allo svolgimento di attività di risk assessment che consentano di individuare, analizzare e valutare i rischi, rilevare e monitorare l’esistenza di opportuni presidi di controllo. Nei modelli evoluti le finalità dell’Enterprise Risk Management sono estese all’ottimizzazione dei processi di pianificazione strategica ed operativa, migliorando la qualità delle informazioni a supporto dei processi di decision making e supportando il management nella definizione e mitigazione del profilo di rischio complessivo in relazione agli obiettivi aziendali definiti. I benefici derivanti dall’adozione di un modello evoluto di Enterprise Risk Management sono molteplici. Oltre a diffondere una cultura di gestione del rischio a tutti i livelli organizzativi e ad accrescere la consapevolezza del management e dei dipendenti sull’esposizione al rischio, un modello evoluto di Enterprise Risk Management consente di cogliere le opportunità di mercato o prevenire eventuali criticità nel perseguimento degli obiettivi, proteggendo la reputazione ed i valori aziendali, creando valore per gli azionisti e promuovendo gli interessi di tutti gli stakeholder.
Barbara Jesari
Partner EY – Advisory Risk
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