2 marzo 2015
Sono passati diversi anni da quando le imprese industriali hanno iniziato a studiare e ad attuare delle metodologie di miglioramento delle performance operative nei loro plant produttivi.
Dai primi anni ’80, espressioni come Total Quality, Miglioramento Continuo, OEE e TPM, Lean Manufacturing, etc. hanno permeato la cultura industriale e manageriale delle Operations e si sono tradotte in numerose azioni concrete di cambiamento del modo di lavorare delle aziende.
Questo non significa che i problemi siano stati risolti e che le aziende siano riuscite a raggiungere quei livelli di efficienza produttiva, di riduzione del capitale circolante e di livello di soddisfazione dei clienti che si aspettavano.
Un esempio di “Manufacturing Excellence” in ambito industriale è quello raggiunto da P&G, che ha sviluppato negli ultimi 25 anni, negli oltre 140 stabilimenti di produzione, una metodologia operativa chiamata “Integrated Work System” (IWS). IWS è un sistema strutturato che integra un insieme di tecniche già in parte conosciute (TPM, Lean, Six Sigma, Reliability Engineering) e che richiede un coinvolgimento continuo sia degli operatori addetti agli impianti, che dei tecnici a supporto.
L’approccio utilizzato da P&G è articolato su diverse “fasi” di avanzamento che hanno come premessa la preparazione della leadership di un’azienda ai cambiamenti che saranno introdotti e alla formazione estesa di tutte le risorse che saranno coinvolte.
Come spesso avviene, la differenza tra successo e fallimento di un’iniziativa di cambiamento in azienda la fanno le persone, sia quelle che hanno la responsabilità di guidare i progetti, sia le persone operative che dovranno modificare, a volte anche profondamente, il loro lavoro quotidiano. Per questo all’interno di IWS sono stati inseriti numerosi strumenti di comunicazione e moduli formativi adeguati per i singoli incarichi.
Una volta completata la preparazione, il percorso può entrare nel vivo dell’operatività attraverso la focalizzazione sull’efficienza degli impianti (OEE), sull’estensione del MTBF (Mean Time Between Failures) e sull’incremento della produzione.
Le modalità di analisi utilizzate fanno leva su una misurazione giornaliera degli indicatori operativi e su tecniche di “advanced analytics” che consentono di identificare ed agire sulle cause di fermata ed ottimizzare le performance.
Il sistema IWS guida anche in questo caso gli operatori nell’organizzazione del lavoro e nei controlli da effettuare, proponendo i KPI’s da monitorare, fornendo metodologie e template e mettendo a disposizione esempi di “analytics” da adottare.
Da alcuni anni la metodologia IWS è stata adottata, con il supporto dei tecnici P&G, anche da altre società industriali, inizialmente appartenenti al settore Consumer Products, ma sempre più in corso di estensione ad altri settori manifatturieri.
I risultati raggiunti anche in questi nuovi ambiti, dimostrano l’efficacia della metodologia IWS. A titolo di esempio, in alcuni progetti-pilota svolti negli ultimi mesi, si son registrati dopo 8-12 settimane di lavoro, questi miglioramenti:
Federico Maffezzini
Partner EY – Performance Improvement
Tel. 02 806691
Email: Federico.maffezzini@it.ey.com
www.ey.com
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