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Si assottigliano le scorte
Tentativi di rialzo dei produttori
Ancora in calo i prezzi internazionali. Italia: lento risveglio
Operatori di mercato decisamente poco ottimisti: «C’è poca richiesta e i prezzi non possono che scendere»
Gli addetti ai lavori sono convinti che «i prezzi sono vicini al punto minimo sostenibile. Inevitabile una ripresa»
Domanda apparente ferma. Quotazioni in tensione
Unione europea: fari puntati su tagli produttivi e Salvaguardia
Segni di stabilizzazione dei coils che sembrano aver trovato un punto di atterraggio
Ilva: l'impatto si fa sentire anche nelle offerte turche
Pochi scambi in vista della chiusura per Natale. Prezzi stabili
Le acciaierie spingono sulle quotazioni dei coils e delle lamiere da treno
Atteso il ritorno all'acquisto della distribuzione
Pochi scambi per coils e lamiere da treno
Mercato sempre in attesa
Per ora le quotazioni tengono
Situazioni diverse da azienda ad azienda. Mercato ancora poco dinamico
Le lamiere da treno soffrono per il basso livello degli ordini
Prosegue il trend di crescita delle quotazioni anche a livello internazionale
Crescono anche le lamiere da treno
In Cina rallenta la corsa dei prezzi a settembre
Gli operatori di settore parlano di «stabilità con prezzi su valori alti, ma con poche prospettive di crescita»
La quotazione di quelli “a caldo” sale a 1.170 euro la tonnellata. Quelli “a freddo” e “zincati” a 1.340 euro
Prezzi sostanzialmente stabili, con qualche accenno a possibili leggeri ribassi, al riavvio delle produzioni
In Europa prezzi ancora relativamente stabili. Poche vendite
In Italia mercato in attesa delle quotazioni. Domanda discreta
Alla distribuzione difficoltà nel trasmettere gli aumenti
Europa: coils ancora in aumento ma sale lo scetticismo
L’impatto di Brexit sulla siderurgia britannica ed europea
Quotazioni stabili, ma la domanda italiana non brilla
Importatori alla finestra. Oversupply alla ripresa?
La produzione viene tagliata e si prevede che la domanda di minerale di ferro subirà un altro colpo
Andamento dei lunghi leggermente migliore rispetto a quello dei piani
Si riprende la domanda
Risale il prezzo del minerale ferroso in Cina
Secondo gli operatori di mercato si va verso un periodo «con volumi in calo, ma prezzi in salita»
«Si va a comprare in Turchia pur rischiando di incorrere nei nuovi dazi che potrebbero essere alti»
I produttori cercano di spuntare aumenti anche del 10%, ma il mercato oppone resistenza
I produttori alzano ancora l’asticella: i “caldi” viaggiano velocemente verso i 600 euro la tonnellata
Sfondato il tetto dei 600 euro la tonnellata: «C’è poco materiale disponibile e si viaggia spediti verso i 650»
Nuovo listino di ArcelorMittal: 700 euro la tonnellata per il “caldo”, con consegne previste ad aprile e maggio
L’ennesimo ritocco verso l’alto dei listini di ArcelorMittal ha contribuito al nuovo record storico
Il “caldo” ancora sui 700 euro la tonnellata: “freddo” e zincato in aumento
Già terminata la fase di ritracciamento: le quotazioni sono sui 700 euro la tonnellata e «destinate a durare»
I produttori non vogliono perdere terreno rispetto alle quotazioni raggiunte a metà gennaio
Gli operatori di mercato sembrano concordi: «Il caldo viaggia verso nuovi record»
Il prezzo, per quelli a caldo, è ormai vicino ai 770 euro la tonnellata e sembra destinato a salire ancora
Non si ferma la corsa al rialzo: la domanda tiene ed i tempi di consegna si allungano fino ad ottobre
Le nuove richieste di ArcelorMittal portano il caldo a 900 euro la tonnellata e lo zincato sopra i mille
Ancora aumenti: bolla, riposizionamento o nuovo superciclo?
C’è chi ipotizza una strategia per portare il prezzo a mille euro la tonnellata
Gli operatori: «Dopo i mille euro la tonnellata toccati da “freddo” e “zincato”, il “caldo” punta ai 900»
Richiesto altro ritocco ai prezzi base del caldo
Gli addetti ai lavori sono concordi: «Nessun ritracciamento in vista, confermato il trend di crescita»
Gli operatori di mercato: «ArcelorMittal continua a far salire i prezzi e altri probabilmente la seguiranno»
La domanda supera l’offerta e le quotazioni si aggirano sempre intorno ai mille euro la tonnellata per il caldo
Gli operatori: «Ormai le consegne sono previste come minimo per quel mese ed i mille euro si consolidano»
La richiesta di ArcelorMittal (1.050 euro la tonnellata per il caldo) «segna il nuovo punto di riferimento»
I tempi di consegna si allungano ancora: dicembre per il caldo e addirittura il 2022 per zincati e preverniciati
Non si arresta la crescita delle quotazioni del “caldo”, che trascinano anche “freddo” e “zincato”
Sul mercato crescono le tensioni, anche per le voci su Liberty Steel e sul rincaro del rottame
Freddo e zincato hanno toccato i 1.300 e le quantità disponibili sono sempre inferiori alla domanda
Il “caldo” resta a 1.150 euro. Timori anche per le possibili ricadute della sentenza sull’ex Ilva
La tensione resta alta e si ipotizzano nuovi rincari. Ma c’è chi teme che si possa «“strozzare” la ripresa»
Dopo gli ultimi strappi delle settimane scorse, i prezzi restano sulle quotazioni già acquisite
Dopo tre mesi di crescita costante, nelle ultime settimane la curva ascendente dei prezzi si addolcisce
ArcelorMittal rivede il proprio listino e impone 30 euro di aumento: “freddo” e “zincato” a 1.380 euro
Secondo gli addetti ai lavori «il mercato è restìo ad impegnarsi su quel prezzo per consegne a fine anno»
Il consumo è buono e chi deve acquistare per rilavorare e vendere non potrà rimandare ancora gli acquisti
L'ipotesi ritracciamento si scontra con i problemi logistici e produttivi causati dal mal tempo nel nord Europa
Le quotazioni per il momento restano relativamente stabili, ma la domanda in aumento influirà sui prezzi
Gli addetti ai lavori: «Per gli HRC gli ordini vanno ormai sul Q4, più lunghi i tempi di consegna per CRC/HDG»
Dai massimi toccati a giugno, si registrano diminuzioni nell’ordine di 70-80 euro la tonnellata
Ribassi notevoli anche nell’ultima settimana e che hanno interessato sia quelli a caldo che quelli a freddo e zincati
Prezzi in diminuzione sulla scorta dell'andamento della domanda apparente
Da verificare l'impatto dei dazi indiani sul settore. Risolte le tensioni tra ADI e i distributori nazionali
Prezzi ancora in salita, ma disallineati rispetto a quelli alla distribuzione
Domanda internazionale poco brillante
Bassi i consumi, alcuni produttori provano a riportare l'equilibrio nel mercato
Domanda ancora poco dinamica
Rallenta però la discesa dei prezzi. Fermate produttive per Pasqua
Domanda non brillante e prezzi in sofferenza
Lievi cali dei prezzi
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