Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

Decreto #Iorestoacasa: si blocca la siderurgia

Previste alcune deroghe, ma per l’acciaio si attende chiarezza

lettura-notizia

Fermi tutti. O forse non proprio tutti. Il decreto del 22 marzo, come dichiarato in diretta nazionale dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, «rallenta il motore industriale dell’Italia» al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19. All’interno del decreto è prevista la sospensione di «tutte le attività produttive industriali e commerciali», con alcune rilevanti eccezioni. È consentito infatti continuare le attività alle imprese che:

  • Possono lavorare «organizzate in modalità a distanza o lavoro agile»;
  • Erogano servizi essenziali o di pubblica utilità;
  • Facciano parte della filiera sanitaria, farmacologica, agricola o alimentare;
  • Dispongano di impianti a ciclo produttivo continuo, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o pericolo di incidenti;
  • Facciano parte dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale;
  • Facciano parte dell’allegato 1.

E la siderurgia?

Analizzando i casi elencati dal decreto, il settore siderurgico sembrerebbe non compreso nelle eccezioni, quindi dovrebbe essere costretto a fermarsi. Se si scorre l’elenco dei codici ATECO delle imprese a cui è consentito operare, poi, non ci sono tracce di acciaio: il codice 24 (metallurgia) ed i sottocodici 24.1, 24.2 e 24.3 (siderurgia, fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio e fabbricazione di altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio) non sono presenti tra le industrie a cui sarà concesso di operare, e nemmeno i codici 46.12.03 (agenti e rappresentanti di minerali, metalli e prodotti semilavorati), 46.72 (commercio all'ingrosso di metalli e di minerali metalliferi) e 46.77 (commercio all'ingrosso di rottami e cascami), relativi al commercio di acciaio e rottame, sono compresi nell’allegato. Quindi la siderurgia nazionale sembra destinata a fermarsi, almeno per il periodo compreso tra il 25 marzo ed il 3 aprile, date di validità dell’ultimo decreto del Governo.
Essendo la siderurgia un’industria di base, i cui prodotti sono necessari per una serie di altre industrie, resta ora da verificare se in alcuni casi potrà essere consentito operare in forza al punto d) del decreto («restano sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1») o, data la natura di alcuni impianti, appellandosi al punto g) («sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo») o al punto h) («attività di rilevanza strategica per l’economia aziendale»). Ma su questi punti sarà necessario attendere una maggiore chiarezza interpretativa, che dovrebbe giungere nelle prossime ore quando sono attese le linee guida per l’applicazione del decreto.

Clicca qui per scaricare il testo del decreto.


Decreto #iorestoacasa: ulteriori restrizioni

L’accordo governo-sindacati impone la chiusura di altre attività

di Stefano Ferrari

Michele Amenduni: «La salute delle persone è la priorità»

L'imprenditore "indignato" per la ricerca di cavilli da parte di alcune aziende per aggirare le disposizioni di chiusura

di Davide Lorenzini

Decreto #iorestoacasa & siderurgia

Carbonoli (Assofermet): «Il recupero e commercio di rottame potrà continuare a lavorare»

di Stefano Ferrari

Scontro sindacati - Confindustria sulle chiusure

Nella siderurgia diverse reazioni al nuovo DPCM che fermerà gli impianti

di Davide Lorenzini

Decreto #iorestoacasa & siderurgia

Bregant (Federacciai): «Situazione molto variegata per le acciaierie italiane»

di Stefano Ferrari

Coronavirus: siderweb al fianco della filiera

Come sempre al servizio degli operatori di settore: il punto-video della settimana

di Marco Torricelli

Coronavirus: all'AST Terni domina l'incertezza

Tira e molla sulla cassa integrazione e dubbi sui certificati medici: produzione ferma anche oggi

di Marco Torricelli

Coronavirus: nuovo DPCM, il dubbio chiusura

Dopo la nuova stretta del governo le aziende italiane si interrogano su continuare a produrre o meno

di Redazione siderweb
Altre News

Lascia un Commento



“Di quante preoccupazioni ci si libera quando si decide non di essere qualcosa bensì qualcuno”

Coco Chanel

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

Decreto #iorestoacasa: ulteriori restrizioni

L’accordo governo-sindacati impone la chiusura di altre attività

di Stefano Ferrari

Michele Amenduni: «La salute delle persone è la priorità»

L'imprenditore "indignato" per la ricerca di cavilli da parte di alcune aziende per aggirare le disposizioni di chiusura

di Davide Lorenzini

Decreto #iorestoacasa & siderurgia

Carbonoli (Assofermet): «Il recupero e commercio di rottame potrà continuare a lavorare»

di Stefano Ferrari

Scontro sindacati - Confindustria sulle chiusure

Nella siderurgia diverse reazioni al nuovo DPCM che fermerà gli impianti

di Davide Lorenzini

Decreto #iorestoacasa & siderurgia

Bregant (Federacciai): «Situazione molto variegata per le acciaierie italiane»

di Stefano Ferrari
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale Congiuntura 2023

Produzione, commercio, prezzi: le analisi dei dati e dell'andamento dell'acciaio nel 2023 a cura dell'Ufficio Studi siderweb.

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»