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Steel Stock Index con il segno «meno»

Di Companhia Siderurgica Nacional la miglior performance settimanale

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Settimana caratterizzata dal segno meno per lo Steel Stock Index. L’indice delle azioni siderurgiche chiude con quasi il -2% rispetto alla scorsa settimana, leggermente peggio rispetto all’indice azionario italiano ed europeo. Solo 19 società tra le 51 osservate hanno chiuso i primi cinque giorni di ottobre con il segno «più». Da notare che per tutta la settimana il mercato azionario cinese è rimasto chiuso per la festa nazionale (nascita della repubblica cinese), pertanto le sei azioni quotate tra Shangai e Shenzhen non sono state oggetto di scambio.

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Top e flop della settimana
Tra le migliori e le peggiori performance settimanali troviamo titoli di società sudamericane. Se da una parte il miglior rendimento è della brasiliana Companhia Siderurgica Nacional con +5,26%, dall’altra la compaesana Gerdau rientra tra la peggiori tre con -8,09%. In Brasile il clima si scalda, e non solo per l’arrivo dell’estate, ma per l’avvicinarsi delle elezioni. In settimana l’indice azionario brasiliano (BOVESPA) ha innescato un rally favorevole dopo le previsione che danno per favorito Jair Bolsonaro. Tuttavia, non tutte le azioni ne hanno beneficiata: Gerdau infatti continua la discesa innescata a fine settembre e che potrebbe proseguire ancora.
Restando sempre in America Latina, Ternium Messico tra le migliori con +1,88% mentre dal lato opposto Ternium Argentina si aggiudica il titolo di peggiore della settimana con -10,24%. Gli analisti di Morgan Stanley hanno rivisto le loro prospettive sui mercati emergenti passando da negative a neutrali dicendo che rimangono difficoltà, ma meno pesanti rispetto alla loro analisi iniziale.  
Infine, al secondo posto troviamo la canadese Stelco con +2,51% per le migliori e la coreana Dongkuk Steel Mill a -9,24% per le peggiori.

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Sotto la lente
Sotto la lente l’australiana Rio Tinto (+1,65%) che, congiuntamente con le giapponesi Mitsui e Nippon Steel, ha annunciato un investimento di oltre un miliardo di dollari per mantenere la capacità produttiva in due stabilimenti nell’Australia occidentale che si occupano di minerale ferroso. La mossa di Rio Tinto segue annunci simili proposti dai rivali Rio BHP e Fortescue Metals. Le società australiane sono infatti impegnate in una serie di investimenti volti a sostenere i livelli attuali di redditività delle miniere di ferro in ottica 2020.

Made in Italy
Dinamica altalenante anche per le italiane, con Tenaris che guadagna terreno a +1,84% mentre Danieli si muove in direzione opposta a -1,96%.  In settimana la Consob ha reso noto che, dal 2 ottobre 2018, la società di investimenti AQR Capital Management ha diminuito lo short selling su Tenaris dall'1,29% all'1,19%.

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