Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

Coronavirus: il “riciclo” fa fronte comune

Assofermet, Unirima e Assorimap chiedono modifiche al decreto governativo e nuove misure per il settore

lettura-notizia

Una lettera, dettagliata, inviata al ministro dell'Ambiente Sergio Costa ed a quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, è l'iniziativa comune presa da tre associazioni di categoria che rappresentano le imprese la cui mission è quella del recupero e del riciclo – Assofermet (Associazione delle imprese del commercio, della distribuzione e della prelavorazione di prodotti siderurgici, dei commercianti in metalli non ferrosi, dei commercianti in rottami ferrosi e delle imprese di distribuzione della ferramenta), Unirima(Unione nazionale imprese recupero e riciclo maceri) e Assorimap (Associazione nazionale riciclatori e rigeneratori di materie plastiche) – nella quale, dopo aver ricordato che «il comparto conta circa 45.000 addetti, senza l'indotto, operanti in circa 4.000 stabilimenti/impianti su tutto il territorio nazionale», si avanzano precise richieste.

Nel testo (la lettera può essere consultata cliccando sull'icona undefined) si ricorda che «la gravissima emergenza epidemiologica in atto, destinata purtroppo a prolungarsi per numerose altre settimane, sta impattando ulteriormente sull'attività delle nostre imprese per il necessario adeguamento alle nuove disposizioni, per il notevole incremento dei costi legati alla logistica, creando quindi ulteriori problemi alla nostra preziosa filiera, che non può comunque assolutamente fermarsi, in particolare, nemmeno in questo periodo di emergenza».

Quello che Assofermet, Unirima e Assorimap chiedono è «il prolungamento, per legge, di almeno due anni dalla loro scadenza, di tutte le tipologie di autorizzazioni esistenti attualmente in essere nell'accezione più ampia del termine, di cui sono in possesso gli impianti di messa in riserva e trattamento di rifiuti recuperabili; l'introduzione di una deroga, provvisoria, alle tempistiche di registrazione dei formulari di identificazione dei rifiuti nei registri di carico e scarico, così come delle altre operazioni di cui è prevista la registrazione da parte degli impianti di cui sopra (con almeno un raddoppio di quella attuale), il cui termine dovrebbe aver luogo con la cessazione dell'emergenza in atto e la completa ripresa dell'attività lavorativa del personale addetto presso gli impianti; la previsione di una deroga alla scadenza della dichiarazione E-PRTR (rinviandola di almeno 5 mesi)». Ma non solo.

Perché le tre associazioni ritengono «opportuna l'inclusione (oltre a quelli già inseriti del decreto del governo; ndr), anche dei codici ATECO 46.77.20 "Commercio all'ingrosso di altri materiali di recupero non metallici (vetro, carta, cartoni eccetera); sottoprodotti non metallici della lavorazione industriale (cascami)”; 46.77.10 "Commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotti della lavorazione industriale metallici". I predetti settori, includono e rappresentano, infatti, anche il commercio dei materiali (Mps o "End of Waste") prodotti dagli impianti di recupero/riciclo di rifiuti, materiali destinati ai settori industriali finali a valle dei nostri, posizionati a monte degli stessi, che completano e terminano le nostre filiere».

Assofermet, Unirima e Assorimap scrivono poi di ritenere che «oltre ai principi generali e agli interventi normativi dettati dall'urgenza, si debba passare a provvedimenti atti a creare le condizioni operative strutturali e permanenti che permettano la concreta attuazione dei principi dell'economia circolare volti a promuovere i cosiddetti acquisti verdi (Green Public Procurement), introducendo: apposite quote per l'inclusione, come obbligo, di materiale riciclato nei nuovi prodotti; norme di fiscalità ambientale, con misure premianti per consumi "sostenibili", favorendo così l'impiego di MPS e "Eow" per i benefici apportati all'ambiente rispetto al consumo di materie prime vergini; indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici per misurare benefici e rendimenti, con la possibile introduzione di meccanismi premiali (risparmio di energia rispetto all'estrazione di materie prime e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra)».

La lettera si conclude con un suggerimento: «La creazione di una "cabina di regia" tra gli organi di governo e le associazioni nazionali di categoria per muoverci decisamente e con forza in tale direzione, senza attendere oltre».


15 maggio 2020

Riciclo: associazioni di categoria in pressing

Iniziativa di Assofermet, Unirma e Assorimap: «Le imprese indicano la strada per l'economia circolare»

di Marco Torricelli

17 aprile 2020

Assofermet chiede modifiche al decreto liquidità

L'associazione dei distributori teme ritardi nell'arrivo delle risorse alle aziende

di Davide Lorenzini

16 aprile 2020

Coronavirus: Assofermet scrive al governo sulla riapertura

Formulate quattro proposte essenziali per poter riavviare la filiera siderurgica italiana

di Davide Lorenzini

10 aprile 2020

Coronavirus, JpMorgan: «Pil Usa calerà del 40%

Si teme la perdita di 25 milioni di posti di lavoro. Le previsioni parlano di un recupero nel secondo semestre

di Marco Torricelli

10 aprile 2020

Coronavirus: Ford Europa allunga le fermate

In Turchia la produzione riprenderà solo dopo il 27 aprile e dipenderà dall’evoluzione della situazione

di Marco Torricelli

10 aprile 2020

Coronavirus, Anima: «Danni rilevanti»

Marco Nocivelli, presidente dell’associazione di categoria di Confindustria: «Contiamo sul governo»

di Marco Torricelli

9 aprile 2020

Coronavirus: la siderurgia si prepara alla "Fase 2"

Aziende pronte a ripartire dal 14 aprile ma il timore è che i tempi possano ulteriormente dilatarsi

di Davide Lorenzini

9 aprile 2020

Coronavirus: anche la distribuzione guarda alla ripartenza

Sandrini Assofermet: «Tutte le aziende hanno lavorato per innalzare i propri standard di sicurezza»

di Davide Lorenzini

9 aprile 2020

“PANorami”: trovare il passo giusto per ripartire

L’appuntamento con l’attualità nella video-rubrica curata da Massimiliano Panarari

di Massimiliano Panarari

9 aprile 2020

Coronavirus: le misure a sostegno dell’economia

L’analisi comparata dei provvedimenti presi dai vari Paesi messa a punto da Gianfranco Tosini

di Gianfranco Tosini

8 aprile 2020

Coronavirus: appello all’Europa sulla salvaguardia

Lo hanno sottoscritto oltre 70  eurodeputati su iniziativa dell’italiano Massimiliano Salini (Forza Italia)

di Marco Torricelli

7 aprile 2020

“PANorami”: pensare a far ripartire il Paese

L’appuntamento con l’attualità nella video-rubrica curata da Massimiliano Panarari

di Massimiliano Panarari
Altre News

Lascia un Commento



“Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente solo perché poteva fare troppo poco”

Edmund Burke

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

15 maggio 2020

Riciclo: associazioni di categoria in pressing

Iniziativa di Assofermet, Unirma e Assorimap: «Le imprese indicano la strada per l'economia circolare»

di Marco Torricelli

17 aprile 2020

Assofermet chiede modifiche al decreto liquidità

L'associazione dei distributori teme ritardi nell'arrivo delle risorse alle aziende

di Davide Lorenzini

16 aprile 2020

Coronavirus: Assofermet scrive al governo sulla riapertura

Formulate quattro proposte essenziali per poter riavviare la filiera siderurgica italiana

di Davide Lorenzini

10 aprile 2020

Coronavirus, JpMorgan: «Pil Usa calerà del 40%

Si teme la perdita di 25 milioni di posti di lavoro. Le previsioni parlano di un recupero nel secondo semestre

di Marco Torricelli

10 aprile 2020

Coronavirus: Ford Europa allunga le fermate

In Turchia la produzione riprenderà solo dopo il 27 aprile e dipenderà dall’evoluzione della situazione

di Marco Torricelli
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale 2023

Analisi, considerazioni e focus sugli ultimi dodici mesi e aspettative sul 2024

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»