La conferenza stampa finale riporterà qual è l’esito della discussione del Consiglio Europeo. Quello che invece è emerso dal sondaggio a cui ha risposto la Community dell’acciaio di Siderweb è che per la filiera siderurgica la priorità a livello politico è rappresentata da «dazi Ue più rapidi e incisivi» che ha raccolto il 42% delle risposte dei partecipanti. Nella due giorni di voto per rispondere alla domanda: «I 58 manager delle principali società produttrici europee di acciaio hanno indicato al prossimo Consiglio Europeo tre elementi cruciali sui quali pronunciarsi. Per la Community di Siderweb, quale di questi tre temi merita la priorità?» si è registrato un testa a testa con la negazione della concessione dello stato di Mes alla Cina che si ferma ad un 38%. Più staccato invece e solo al 19% la revisione del sistema di emissioni ETS su obiettivi raggiungibili.


Un membro ha anche voluto fornire un ulteriore possibilità di scelta proponendo che «l'omologazione per l'accesso al mercato Europeo preveda il rispetto dei limiti ambientali, sociali e previdenziali (ed eventuali altri limiti da definire...). Si eviterebbe così l'adozione di formule obsolete e controproducenti di antidumping».
Dal punto di vista geografico, la maggior parte delle risposte è arrivata dal cuore siderurgico del nord Italia, ma la partecipazione è diffusa in gran parte dello stivale.