Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

Piazza Acciai

Crisi greca: tutto risolto? nemmeno per idea!

lettura-notizia

Pur trattandosi di un mercato periferico e a limitata capitalizzazione, la borsa di Atene ha recentemente conquistato, con la sua riapertura, la ribalta mediatica. Le contrattazioni sul listino ellenico si erano interrotte il 29 giugno scorso, quando il governo Tsipras impose la chiusura delle banche per far fronte agli effetti destabilizzanti generati dalla crisi più grave vissuta in seno all'Eurozona: il prosciugamento dei depositi bancari e la fuga dei capitali.
Da allora si sono succeduti molti fatti che, com'è ormai ben noto, nel loro divenire hanno contribuito ad evitare Grexit, ovvero l'uscita della Grecia da Eurolandia: un evento molto temuto e dalle conseguenze imprevedibili, che ha diffuso incertezza e avversione al rischio in tutte le borse europee.
Erano dunque in molti a chiedersi che cosa sarebbe accaduto alla borsa greca dopo lo stop forzato. Il 3 agosto, data della riapertura degli scambi dopo cinque settimane di passione, nella moderna sede di Athinon Street, gli operatori accreditati all'Athens Stock Exchange erano preparati ad una giornata difficile. Erano tutti consapevoli, infatti, che il listino ellenico, dopo un mese di inattività, avrebbe dovuto necessariamente "allinearsi", riposizionandosi in funzione delle nuove condizioni interne ed europee. In un tale contesto già potenzialmente depresso si è abbattuto il dato relativo al settore manifatturiero, che sanciva il disastro causato dal tonfo degli ordini e dai problemi di approvvigionamento innescati dalla chiusura delle banche.
Con una caduta del 22,8%, aggiustatasi in chiusura al -16,2%, si conclude la prima drammatica seduta. Il profondo rosso prosegue anche nei giorni successivi con l'indice Ftse Athex Bank che arriva a perdere il 60% della sua capitalizzazione! D'altra parte non poteva che essere il settore bancario a soffrire maggiormente l'incertezza sull'esito delle trattative riguardanti il nuovo piano di aiuti da 86 miliardi disposto dalle istituzioni europee e internazionali, che dovrebbe contribuire a risolvere proprio i problemi di liquidità e di capitalizzazione delle banche elleniche, oppresse da circa 120 miliardi di crediti problematici. Per questo sono al lavoro squadre di specialisti: da una parte gli esponenti del nuovo governo greco, dall'altra i rappresentanti della Commissione Europea, della Bce e del Fondo Monetario Internazionale, la tanto vituperata trojka insomma, con l'intento prioritario di consentire il rimborso di 3,2 miliardi dovuti alla Bce entro il 20 agosto.
La complessità dei round negoziali e la gravità delle condizioni economico-finanziarie in cui è precipitata la Grecia sono peraltro tali da far dubitare che si possa pervenire in tempi così brevi ad un accordo definitivo con i creditori internazionali. Sta invece prendendo corpo l'ipotesi di un finanziamento ponte per permettere alla Grecia di rimborsare quantomeno la Bce nei termini concordati, rimandando all'autunno il perfezionamento delle intese.
Aggiungendo debiti a debiti, in pratica si sta solo guadagnando un po' di tempo. Ma i problemi restano gravi e irrisolti. Ed è ormai chiaro a tutti che l'entità del debito greco ha raggiunto livelli oggettivamente insostenibili. Staremo dunque a vedere che cosa accadrà nei prossimi mesi, ma è fin troppo facile prevedere, purtroppo, il riacutizzarsi di una crisi di cui ancora non si intravvede la fine.


10 luglio 2015

Piazza Acciai

Cina: se la storia non insegna ... i disastri si ripetono. Effetti e ripercussioni dello sgonfiamento della bolla azionaria

di Achille Fornasini

24 aprile 2015

Piazza Acciai

È possibile prevedere i prezzi dell'acciaio italiano?

di Davide Lorenzini

15 aprile 2015

Piazza Acciai

Il minieuro e le opportunità da cogliere prima che il vento cambi

di Achille Fornasini
Altre News

Lascia un Commento



“Un cavaliere esperto non maltratta mai il suo cavallo”

Joseph Schumpeter

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

10 luglio 2015

Piazza Acciai

Cina: se la storia non insegna ... i disastri si ripetono. Effetti e ripercussioni dello sgonfiamento della bolla azionaria

di Achille Fornasini

24 aprile 2015

Piazza Acciai

È possibile prevedere i prezzi dell'acciaio italiano?

di Davide Lorenzini

15 aprile 2015

Piazza Acciai

Il minieuro e le opportunità da cogliere prima che il vento cambi

di Achille Fornasini
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale 2023

Analisi, considerazioni e focus sugli ultimi dodici mesi e aspettative sul 2024

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»