2 ottobre 2015
Brescia - Con la presentazione alla stampa di Ambarabà Ricicloclò, concorso promosso dal Consorzio Ricrea e ideato dalla rivista Andersen, sono partiti gli eventi organizzati da Siderweb in occasione del Festival dell'Innovazione Supernova.
Ambarabà Ricicloclò è un concorso dedicato alle scuole primarie e secondarie, con l'obiettivo di invitare i ragazzi a riflettere sull'importanza della raccolta e del riciclo degli imballaggi in acciaio. Tutto ciò viene fatto «in maniera giocosa e leggera - ha detto Barbara Schiaffino, direttrice della rivista Andersen -, per insegnare divertendo». I ragazzi che decideranno di partecipare al concorso, infatti, dovranno costruire, con testo e immagini, una storia con protagonisti gli imballaggi d'acciaio, prendendo ispirazione dalle tavole de «Il Corriere dei Piccoli». L'incipit di Ambarabà Ricicloclò è esplicativo del tema: «Qui comincia l'avventura dell'acciaio che perdura, mille volte trasformato se per bene riciclato».
«Siamo molto felici di poter presentare il concorso in un contesto bello come questo ed in un momento in cui la città, tramite Supernova, parla ai cittadini - ha commentato Roccandrea Iascone, responsabile della comunicazione di Ricrea -. Abbiamo deciso di presentarlo nello spazio di Siderweb, in quanto la sentiamo vicina a noi per filosofia e approccio». Per Ricrea «lavorare con le scuole è fondamentale, in quanto l'educazione dei bambini è un elemento imprescindibile per ottenere risultati futuri». E per migliorare ancora i risultati del Consorzio, che nel 2014 ha avviato al riciclo 335.000 tonnellate di lattine, pari al 74% del l'immenso sul mercato.
«Anche se un concorso per bambini e Siderweb possono apparire a primo acchito due mondi molto lontani - ha concluso Emanuele Morandi, presidente di Siderweb -, in realtà da sempre la nostra attività è contraddistinta da conoscenza, contaminazione e cooperazione. Proprio per questi motivi siamo lieti della collaborazione con Ricrea, che va nella direzione della sostenibilità ambientale, elemento imprescindibile, come già sottolineato nella ricerca Industria e Acciaio 2030, nel futuro della siderurgia italiana».
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