Uno slittamento di cinque mesi per la prima assemblea dei creditori Ilva per la valutazione dello stato di passivo dell’azienda in amministrazione straordinaria. Lo ha stabilito il tribunale di Milano lo scorso 28  maggio, ma il dispositivo è stato depositato solo l’11 giugno, precisando che: «rilevato che la particolare ampiezza del ceto creditorio ha reso significativamente complesso l’assolvimento degli obblighi previsti dall’ art 92 lf a carico dei commissari (in pratica l’obbligo di informazione dei creditori ndr)».
La necessità di posticipare l'udienza infatti sarebbe stata data soprattutto dalla numerosità dei soggetti da informare tramite raccomandata, 15.000 solo i lavoratori. Il giudice delegato Caterina Macchi ha quindi deciso di posticipare la seduta dal 29 giugno al 27 novembre alle 10 del mattino. La copia del decreto è stata pubblicata sul sito dedicato www.gruppoilvainas.it